Il dilettantismo politico all’ennesima potenza produce sempre guasti irreparabili. Dei disagi per chi lavora o si reca all’ufficio postale abbiamo già parlato. Degli studi medici pure. Dei pochi artigiani e commercianti, costretti a mettere in vendita i propri esercizi, sapete tutto. Ora leggete anche questo aspetto.
Centro storico. Così non va. Oltre 320.000 metri quadri di città (sì, trecentoventimila, non è un errore), chiusi al traffico dei non autorizzati 24 ore su 24. Con quasi tutti gli uffici pubblici dislocati in altre zone della città, senza parcheggi e senza uno straccio di servizio pubblico, non bisogna essere dei geni per prevedere cosa sarà di questa grande porzione di città in poco tempo: niente servizi, niente attività commerciali, niente attività artigianali, niente attività professionali, ulteriore rapido spopolamento.
E il prezzo degli immobili si ridurrà fino a raggiungere cifre irrisorie. E’ evidente che serve con urgenza un nuovo piano urbano. La politica con la P maiuscola si rimetta a studiare e a offrire nuove equlibrate soluzioni. C’è una città allo sbando che reclama allarmata una guida e una visione. Vogliamo un centro storico che pulsi di vita e non si accasci anemico, strozzato da decisioni assurde e poco meditate.
Marcello Risi