GARA PER IL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA, VIA LIBERA DEL TAR

Con ordinanza pubblicata ieri, la terza sezione del Tar di Lecce (presidente D’Arpe, estensore Baraldi) ha confermato la validità dell’operato dell’Ambito Territoriale Sociale n. 3 – difeso dall’avvocato Paolo Gaballo – in relazione alla gara svolta per l’affidamento del servizio di integrazione scolastica per gli anni scolastici 2018/2019 e 2019/2020 in favore di alunni con disabilità residenti nei comuni di Nardò, Copertino, Galatone, Leverano, Porto Cesareo e Seclì che fanno parte dell’Ambito.

L’aggiudicazione del servizio, disposta in favore del raggruppamento temporaneo di imprese Comunità San Francesco-MediHospes Coop Sociale, era stata impugnata al Tar Lecce da altra ditta partecipante, classificatasi al secondo posto, che aveva chiesto la sospensione della graduatoria e il risarcimento dei danni derivanti dal mancato svolgimento del servizio assegnato ad altra concorrente. Il Tar, accogliendo le tesi esposte in giudizio dall’avvocato Paolo Gaballo, ha respinto la richiesta di sospensione degli atti impugnati, confermando ampiamente la graduatoria formata dalla stazione appaltante. In particolare il Tar, nell’ordinanza, sia pur ad una sommaria deliberazione propria della fase cautelare, ha ritenuto fin da subito “insussistente il fumus boni juris del ricorso principale e dei motivi aggiunti” della seconda classificata con articolate argomentazioni sull’infondatezza dell’impugnazione promossa da quest’ultima.

Grande soddisfazione da parte dei Sindaci dei sei Comuni interessati, che potranno ora proseguire a rendere l’importante servizio, di importo pari a 642 mila euro, particolarmente delicato perché riguarda la salvaguardia e la tutela di principi fondamentali, garantiti anche a livello costituzionale, della persona e della sua dignità e che consentirà a tutti i ragazzi un più agevole accesso al loro inviolabile diritto all’istruzione.

L’affidamento del servizio di integrazione scolastica/assistenza specialistica riguarda tutti gli alunni diversamente abili residenti nei sei comuni dell’Ambito Territoriale n. 3, frequentanti le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, ubicate in questi comuni.