SALVATORE GIULIANO AL GALILEI DI NARDÒ: INACCETTABILE LA SUA PRESENZA

Ieri al Liceo Classico e Scientifico e delle Scienze Umane “Galileo Galilei” di Nardò, è avvenuto un incontro tra il sottosegretario del ministero dell’istruzione Salvatore Giuliano e gli studenti e le studentesse che, tra pochi mesi, dovranno affrontare il nuovo esame di maturità. Esame che sta facendo discutere molto, dati i grandi cambiamenti, e i tanti dubbi che ne sono derivati.
Tante sono le novità: dall’eliminazione della terza prova, alle domande sulla Costituzione, all’introduzione delle invalsi, è il tentativo riuscito di eliminare la valutazione del senso critico dello studente, riducendo il colloquio ad un’interrogazione sterile senza la possibilità di spaziare e dare un proprio giudizio.

Recentemente poi, il nostro governo ha dimostrato  quello che è il suo vero obiettivo, partendo dalle dichiarazioni del Ministro Bussetti, secondo cui alle scuole del Sud non servono finanziamenti ma solo “fatica e duro lavoro”, e finendo con la proposta di legge sul regionalismo differenziato, completamente assente dal dibattito pubblico, che se verrà approvato finirà con lasciare nelle mani delle regioni i finanziamenti alle scuole, senza tenere conto delle diverse disponibilità economiche e aumentando sempre più quello che è il divario tra scuole di serie A e scuole di serie B, e quello tra Nord e Sud.

“A questo punto, sembra naturale interrogarsi sul senso di questo incontro, e sul ruolo che sta avendo l’istruzione pubblica nel nostro Paese. La giornata di oggi si è dimostrata l’ennesima passerella politica tra quelle fatte dal governo per ricevere consensi elettorali, incontri che proibiscono anche agli studenti di esprimere il proprio giudizio, come successo a Pomigliano D’Arco pochi giorni fa, quando il ministro Di Maio ha visitato la sua ex scuola ed è stato proibito agli studenti di manifestare e parlare delle proprie problematiche.”- dichiara Silvia Alligri la Coordinatrice Dell’Unione Degli Studenti Nardò.

“È stato un autunno pieno di lotte e conquiste del sindacato studentesco e di tutte e tutti gli studenti e studentesse, anche nella nostra stessa regione, con l’approvazione di due delibere regionali sul diritto allo studio; – continua la Coordinatrice- ma sarà una primavera ancora più impegnativa, scenderemo ancora in piazza ancora e manifesteremo contro tutte queste riforme che non tengono conto della volontà degli studenti, per una scuola pubblica aperta, finanziata e che dia una reale formazione a tutte e a tutti senza distinzioni di nessun genere e perché ogni studente e studentessa possa entrare in un edificio scolastico senza la paura che un tetto possa crollare da un momento all’altro.”

L’Unione Degli Studenti Nardò