CINGHIALI IN AUTOSTRADA – FERITO GRAVEMENTE UN FARMACISTA 40ENNE DI NARDÒ

Un branco di cinghiali ha attraversato all’improvviso l’autostrada A1 causando un gravissimo incidente, che ha provocato un morto, di 28 anni, e dieci feriti, tra cui tre bambini. Gravemente ferito un farmacista di Nardò che lavora a Lecce ed era di ritorno nel Salento dopo le vacanze natalizie. L’episodio si è verificato alle 4 e l’autostrada è rimasta chiusa, in quel tratto, fino alle 8.

È successo in carreggiata sud nel tratto compreso fra Lodi e Casalpusterlengo. Secondo la ricostruzione della polizia stradale, nello schianto sono rimaste coinvolte tre macchine: la prima ha investito due cinghiali e si è fermata, una seconda ha travolto le carcasse degli animali e poi ha urtato il primo veicolo fermo, mentre la terza vettura, una Polo, ha investito uno dei conducenti sceso per strada prima di scontrarsi con le due macchine già ferme.
Il conducente della Polo, di origini polacche ma residente in Italia, è morto sul colpo, mentre la fidanzata di 27 anni è stata trasportata in codice rosso all’ospedale di Lodi. Sempre in codice rosso, ma all’ospedale di Parma, è stata portata la persona travolta dalla Polo.

Un padre di famiglia di Nardò, N.S., farmacista 40enne, è rimasto ferito nell’impatto. Molto nota la famiglia in città perché i genitori hanno gestito per anni uno stand al mercato settimanale. L’uomo verrà operato alla testa per il trauma subito durante lo scontro. In più ha riportato fratture. Ora è ricoverato a Parma in terapia intensiva. Era di ritorno con la famiglia, la moglie e due bambini.

Un morto e un ferito grave. Tre auto coinvolte e dieci feriti, con l’autostrada bloccata fino alle 8 del mattino. Tutto per evitare un branco di cinghiali che improvvisamente ha attraversato la carreggiata sud della Milano-Napoli all’altezza di Borghetto Lodigiano. E’ il tragico bilancio dell’incidente avvenuto alle 4 del mattino tra Lodi e Casalpusterlengo sulla corsia di emergenza, subito dopo che due delle tre automobili coinvolte (una Renault Espace e una Scénic con a bordo due famiglie di 5 e 4 persone) avevano investito gli animali (a quanto pare una famigliola con due adulti e un piccolo, ritrovato morto in un campo mentre i due ungulati più grandi sono stati travolti e uccisi sulla carreggiata) e si erano fermate di lato per chiedere soccorsi. E’ stato a questo punto che la terza autovettura, una Volkswagen Polo con una coppia a bordo, probabilmente per evitare la carcassa del cinghiale ucciso a terra, ha sbandato paurosamente finendo sulla corsia di emergenza: l’auto impazzita prima ha investito in pieno il conducente di una delle due macchine parcheggiate che nel frattempo era sceso per chiamare i soccorsi con il cellulare, poi è piombata ad altissima velocità sull’altra macchina.

Un urto violentissimo: l’auto colpita è stata spostata di almeno 50 metri dal luogo d’impatto mentre il proprietario della Polo, un polacco di 28 anni, è rimasto incastrato all’interno dell’abitacolo. Era già in condizioni disperate quando vigili del fuoco di Lodi, sul posto con due mezzi, hanno cercato di estrarlo dall’abitacolo. Il giovane è morto mentre i pompieri lo stavano aiutando ad uscire dopo aver tagliato la portiera e il tettuccio superiore. Gravissimo anche l’uomo investito sulla corsia di emergenza, immediatamente intubato e trasportato all’ospedale di Parma insieme alla moglie. Tra gli altri feriti ci sono anche tre bambini, due di 8 anni e uno di 11, e due ragazzi di 13 e 15 anni, ma nessuno di loro è in condizioni serie e sono stati trasportati negli ospedali di Lodi e Piacenza. Sul posto oltre ai vigili del fuoco anche cinque ambulanze e le pattuglie della polizia stradale di Lodi. Un bilancio tragico per quello che, a oggi, è uno degli incidenti più gravi provocati in Italia dai cinghiali, 400 solo in Lombardia dal 2013 a oggi secondo le stime della Coldiretti.