RECUPERO DEL POLIVALENTE, UNA MANO ARRIVA DALLA REGIONE

Il processo di degrado del centro sportivo polivalente in zona 167 è agli sgoccioli. Un progetto dell’ingegnere Giovanni Luca D’Amato e del geometra Mirko Bellafronte permetterà il recupero strutturale e funzionale dell’impianto di via Cuoco, anche grazie a un finanziamento di 75 mila euro che il Comune di Nardò ha ottenuto dalla Regione Puglia nell’ambito dei contributi per l’adeguamento degli impianti sportivi comunali. Proprio nei giorni scorsi l’ente regionale ha pubblicato la graduatoria definitiva delle richieste pervenute dai Comuni e l’ammissione al finanziamento per il polivalente di Nardò. Si tratta di una delle strutture sportive più importanti della città, abbandonata ormai da qualche anno e lasciata in balìa di ladri e vandali dopo che l’affidamento in gestione nel 2011 a una società privata è sfociato in un contenzioso con l’amministrazione comunale. L’obiettivo adesso è quello di restituire stabilmente alla città e agli sportivi una struttura che ha un campo da calcio, due da calcetto, un’area per altre attività e gli spogliatoi e di “legarla” da un punto di vista tecnico e funzionale al nuovo palazzetto dello sport da 1500 posti che nascerà nell’area adiacente al polivalente (tutta la zona è caratterizzata F15, cioè verde sportivo) grazie ai proventi derivanti dalla vendita dell’ex Gerontocomio. Ecco perché la prima stesura del progetto di recupero è stata rivista dai due progettisti, proprio alla luce della prospettiva di un nuovo palazzetto adiacente. Sorgerà dunque in un’unica area una vera e propria cittadella dello sport, che diventerà il centro nevralgico delle attività sportive a Nardò.

Allo stato attuale l’impianto è inutilizzabile: la recinzione esterna è stata danneggiata e in parte è mancante, i campi e le altre superfici di gara sono dissestate, gli spogliatoi presentano muri imbrattati e infissi divelti, gli impianti elettrici, di illuminazione e idrici sono stati profondamente danneggiati (con la sola eccezione delle torri faro del campo da calcio).

Il progetto, al fine di integrare gli interventi con la costruzione del palazzetto nella zona a nord, prevede innanzitutto lo spostamento del campo di calcio di una trentina di metri e la trasformazione dei locali bar/biglietteria in alloggio per il custode, quest’ultima una scelta cruciale ai fini della successiva gestione. Gli altri interventi consisteranno nel ripristino degli elementi di rifinitura e degli intonaci interni ed esterni dei blocchi destinati a spogliatoi, nella sostituzione di accessori, sanitari, rivestimenti e infissi, nella manutenzione del lastrico solare. La superficie del campo da calcio e dei due campi da calcetto sarà completamente rifatta secondo le direttive della F.i.g.c. (saranno inoltre reinstallati porte, arredi e recinzioni). Saranno ripavimentate le superfici destinate alla pista di atletica leggera e alla pista per il salto in lungo e salto con l’asta. Saranno sottoposte a un profondo intervento di manutenzione tutte le aree a verde, saranno messi a dimora nuovi cespugli e nuove piante, si provvederà poi alla sistemazione della pavimentazione dei percorsi pedonali. La recinzione esterna sarà conservata laddove possibile e integrata con nuove lastre di calcestruzzo laddove mancanti. È previsto inoltre il recupero del percorso destinato al footing e l’introduzione dell’area per il fitness all’aperto.

Il progetto prevede infine il rifacimento dell’impianto elettrico (anche ai fini della messa a norma e di una migliore razionalità di impiego) e il recupero dell’illuminazione dei campi, delle altre superfici di gara e della zona d’ingresso (oltre che dell’illuminazione interna), la realizzazione di un impianto di videosorveglianza, la ristrutturazione e l’adeguamento dell’impianto termoidraulico, la realizzazione di un impianto solare termico.

L’intervento ha un costo complessivo di poco più di 700 mila euro (628 mila di fondi di bilancio e 75 mila di finanziamento regionale).

“Questa è una delle tante storie tristi di questa città – spiega il sindaco Pippi Mellonea cui noi abbiamo dovuto aggiungere un finale finalmente diverso. Il polivalente paga un prezzo altissimo all’inconcludenza di chi ha governato prima di noi, che ci costringe all’utilizzo di nuove risorse pubbliche per restituirlo alla collettività, stavolta mettendo in piedi una gestione che funzioni e difendendolo dai vandali. Come sempre, ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo messo a fuoco le idee, intercettato l’ennesimo finanziamento, progettato un altro intervento straordinario per questa città. L’integrazione del polivalente con il nuovo palazzetto ci consentirà di realizzare il sogno di una cittadella dello sport neretino, un autentico paradiso per gli sportivi di Nardò”.

“Il polivalente volta pagina – aggiunge il consigliere delegato allo Sport Antonio Tondo – dopo anni di immobilismo che hanno messo la struttura in condizioni di assoluta non utilizzabilità. E lo fa anche grazie a questo finanziamento di 75 mila euro, che integrerà le risorse disponibili sul bilancio per dare corpo al recupero della struttura. Una scelta legata inevitabilmente al progetto del nuovo palazzetto. Gli interventi previsti renderanno il polivalente più bello e funzionale di prima e siamo orgogliosi di metterlo a disposizione dello sport e degli sportivi neretini stavolta con un modello di gestione efficace”.