La violenza sulle donne solo da pochi anni è diventato tema e dibattito pubblico, ma mancano ancora politiche in contrasto, mancano ricerche, mancano progetti di sensibilizzazione e di formazione, manca a tutti gli effetti strutture di sostegno e quelle che ci sono affrontano mille difficoltà perché manca il supporto istituzionale e una rete sociale che guarda questo enorme problema con occhi finalmente consapevoli.
Le ricerche compiute negli ultimi dieci anni dimostrano che la violenza contro le donne è endemica. Nei paesi industrializzati come in quelli in via di sviluppo.
Le vittime e i loro aggressori appartengono a tutte le classi sociali o culturali, e a tutti i ceti economici. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, almeno una donna su cinque ha subito abusi fisici o sessuali da parte di un uomo nel corso della sua vita.
E il rischio maggiore sono i familiari, mariti e padri, seguiti dagli amici: vicini di casa, conoscenti stretti e colleghi di lavoro o di studio.
Affronteremo un dibattito aperto con Maria Luisa Toto, fondatrice del Centro Antiviolenza Renata Fonte, che opera sul territorio da ormai venti anni, e con lei Silvia Sammarco, psicologa del centro.
Venti anni hanno aiutato oltre seimila donne giovani e meno giovani, madri, moglio, fidanzate. Vi aspettiamo alle ore 19:00, venerdì 7 dicembre, ARCI Nardò Centrale Via Matteotti 6.