Il Comune di Nardò ha più volte chiesto al Consorzio di Bonifica dell’Arneo un intervento di bonifica e smaltimento delle plastiche abbandonate nei giorni scorsi sul torrente del canale Asso (nei pressi della strada Mangani-Cicirizzolo e della strada Suor Lucia), che sono con tutta probabilità un residuo dell’esercizio di attività agricola e che costituiscono un danno all’ambiente e un potenziale rischio per la salute dei cittadini. Com’è noto, il soggetto competente per la manutenzione del canale Asso è il Consorzio di Bonifica dell’Arneo. Il materiale ha intasato la rastrelliera presente generando anche una situazione di difficoltà per il normale deflusso delle acque. La Polizia Locale ha effettuato un sopralluogo e informato dettagliatamente i funzionari del Consorzio, che hanno garantito un riscontro all’emergenza. Venerdì scorso, inoltre, è partita un’altra segnalazione formale (con relativi allegati fotografici), a firma del comandante della Polizia Locale Cosimo Tarantino, con nuova richiesta di intervento urgente. Lo stesso comandante Tarantino, nella giornata di oggi, ha aggiornato la Prefettura di Lecce e la Regione Puglia dei solleciti effettuati. A seguito di questo episodio, l’amministrazione comunale sta valutando l’opportunità di presentare una denuncia contro ignoti.
“Siamo in attesa che il Consorzio intervenga – spiega l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio – e ci hanno garantito che lo faranno. Certo è sconcertante che accadano cose di questo tipo, gesti incomprensibili da parte di persone ignoranti e senza scrupoli, che sono veri e propri attentati all’ambiente e alla salute e che costringono le amministrazioni e gli enti pubblici a sforzi di cui è davvero difficile farsi una ragione”.
Sempre stamattina il sindaco Pippi Mellone ha scritto al prefetto di Lecce Maria Teresa Cucinotta per chiedere la convocazione di un tavolo tecnico con Sindaci, responsabili delle Polizie Locali e rappresentanti dei Carabinieri Forestali e delle Guardie Ambientali della Regione Puglia, per affrontare il problema dell’abbandono dei rifiuti nelle campagne e nelle zone periferiche. “Riteniamo – scrive il primo cittadino – che una task force così composta, con una coordinata pianificazione degli interventi, possa incidere favorevolmente nell’arginare un fenomeno che oltre a inquinare il territorio, sta producendo danni ingenti anche in termini di ricadute turistiche (e quindi socio-economiche) per il Salento”.