STOP ALLA BOLKENSTEIN POSTEGGI SU AREE PUBBLICHE. L’AMMINISTRAZIONE SPOSTA SCADENZA PER LE DOMANDE

Bando per le assegnazioni di concessioni in scadenza dei posteggi nei mercati e dei posteggi isolati: il Comune sospende gli adempimenti relativi alle procedure di selezione delle domande. Lo ha stabilito una determina del dirigente dell’Area Funzionale n. 6 Piero Formoso (n. 1022 del 23 ottobre), che ha indicato nel 31 dicembre 2020 il termine ultimo per la presentazione delle stesse domande (quindi non più il 30 ottobre prossimo).

Si tratta di una decisione che tiene conto della Legge di Bilancio 2018 che proroga al 31 dicembre 2020 le concessioni con una scadenza precedente a tale data (al fine di garantire che l’assegnazione sia realizzata in un contesto temporale e regolatorio omogeneo) e che stabilisce che le amministrazioni prevedano specifiche modalità di assegnazione per coloro che nell’ultimo biennio hanno direttamente utilizzato le concessioni quale unica o prevalente fonte di reddito. La determina scaturisce quindi da una direttiva del sindaco Pippi Mellone dei giorni scorsi, con la quale si invita il dirigente dell’Area n. 6 ad adeguarsi appunto alla normativa nazionale e quindi a sospendere la selezione delle domande, proprio per garantire la massima possibilità di accesso al maggior numero di operatori in condizioni di assoluta parità e nel rispetto della concorrenza. Oltre che per evitare di esporre l’ente a possibili ricorsi.

Il bando, com’è noto, attua i contenuti della direttiva 2006/123/CE (cosiddetta direttiva Bolkenstein) sulla eliminazione delle barriere allo sviluppo del settore dei servizi tra Stati membri, che – per quanto riguarda il commercio su aree pubbliche – sancisce l’obbligo di attuare procedure di selezione specifica per il rilascio delle concessioni di posteggio, al fine di garantire imparzialità, trasparenza e condizioni di concorrenza aperta.

“Abbiamo colto l’occasione che ci è stata data dalla normativa nazionale – spiega l’assessore al Commercio Giulia Pugliain modo da garantire a tutti, alle stesse condizioni, la possibilità di concorrere alle assegnazioni. Questo ulteriore spostamento della scadenza per le domande, peraltro, può consentire a chi vorrà e potrà di allinearsi ai requisiti richiesti e quindi di avere più possibilità, ferma restando la preferenza che la stessa Legge di Bilancio accorda a chi nell’ultimo biennio ha beneficiato della concessione come unica o prevalente fonte di reddito”.