IL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA SARÀ ESTESO A 24 ORE

L’Ambito Territoriale Sociale n. 3 di Nardò, con la delibera n. 20 firmata oggi, estenderà il servizio di integrazione scolastica grazie al recupero di risorse rivenienti da una riorganizzazione dei servizi già erogati, anche nella direzione di una maggiore efficienza. Si tratta dell’assistenza garantita agli alunni che presentano diversi livelli di disabilità e non sono del tutto autosufficienti. La delibera porta la firma del presidente del coordinamento istituzionale dell’Ambito, l’assessore al Welfare del Comune di Nardò Maria Grazia Sodero, e degli altri componenti, cioè gli assessori delegati degli altri Comuni facenti parte dell’ATS n. 3: Laura Mangialardo (Copertino), Caterina Dorato (Galatone), Ines Serena Cagnazzo (Leverano), Silvia Tarantino (Porto Cesareo) e Concettina Bongiorno (Seclì).

Da diversi giorni l’Ambito era impegnato nel tentativo di individuare una soluzione alla difficile problematica relativa alle mansioni e al numero del personale di assistenza assegnato agli istituti scolastici in numero drasticamente ridotto rispetto al fabbisogno, dovuta alla riduzione delle risorse regionali assegnate all’Ambito e alle linee di indirizzo fornite dagli uffici regionali in merito alle modalità di attuazione del servizio. Linee di indirizzo che impongono l’impiego degli educatori accanto agli operatori socio-sanitari e che, complice la riduzione delle risorse, ha costretto alla previsione di sole 18 ore di lavoro per gli Oss (a partire dal 1 ottobre, sempre secondo le linee di indirizzo regionali). Una situazione di estremo disagio per famiglie e minori con disabilità, anche gravi.

Responsabili politici e tecnici dell’Ambito e, in particolare l’assessore Maria Grazia Sodero e il dirigente dell’Area Funzionale n. 2 Gabriele Falco, hanno lavorato incessantemente sul problema (anche di concerto con gli uffici della Regione Puglia) sino a giungere alla individuazione delle risorse necessarie per estendere il servizio degli Oss sino a 24 ore e quindi alla delibera odierna.

“È stato un lavoro molto complicato – fa sapere Maria Grazia Soderoperché, viste le risorse a disposizione e le linee di indirizzo della Regione Puglia, non potevamo coprire purtroppo il fabbisogno dei minori disabili. Abbiamo dovuto letteralmente inventare una soluzione che ci consente di estendere le ore di impiego degli Oss e di colmare un gap terribile per tante famiglie. Le uniche, in questa vicenda, ad avere il diritto sacrosanto di parlare e di lamentarsi di questo groviglio. Perché mentre in questi giorni, che personalmente ho dedicato per intero a questo problema, cercavamo una soluzione, ho avuto la sventura di assistere alla passerella di brutali sciacalli, i soliti, che hanno vergognosamente strumentalizzato i bambini e fomentato genitori spaesati. Chi lo ha fatto non sapendo nemmeno di cosa parlasse e chi invece, come Marcello Risi, sindaco per cinque anni, ha mentito sapendo perfettamente di mentire. Come un ignaro cittadino qualunque, ha accusato l’amministrazione comunale di aver diminuito gli assistenti e le ore, ha parlato di capricci e di inadeguatezza nostri, un’uscita disgustosa di cui dovrebbe vergognarsi. Sappia che abbiamo provveduto noi ad attuare la mai attuata normativa regionale”.