“QUEL DENARO NON VA MESSO IN TASCA”. APPELLO AI CONSIGLIERI COMUNALI

I consigli comunali convocati in palese in ritardo rappresentano un grave danno per le casse pubbliche e una “sottrazione” a spese dei cittadini. Per questo motivo il leader di Città Nuova, Giovanni Siciliano, dall’alto dei suoi settant’anni invita i consiglieri comunali a devolvere il proprio gettone di presenza ad associazioni di volontariato e di impegno civile.
E non solo in un singolo caso, quello dell’ultimo question-time che non si è potuto celebrare perché alcuni consiglieri hanno abbandonato l’aula immediatamente dopo l’inno nazionale. No, Siciliano invita tutti i consiglieri, di maggioranza e minoranza, a devolvere il proprio gettone ogni volta che il presidente del Consiglio convocherà le sedute con un ritardo così palese da rendere inutile qualsiasi discussione sugli argomenti.

“L’ultima riunione è l’esempio lampante di quel che dico – spiega Siciliano – perché è sembrato come comprare un giornale contenente notizie di due anni fa. Non è possibile, infatti, riunire una assemblea come quella, importante, del Comune di Nardò e portare all’attenzione dei cittadini interrogazioni risalenti, persino, alla prima metà del 2017. Al di là dell’attualità, che non c’è più, si rischia di rendere ridicolo, o addirittura inutile, il ruolo del principale organo collegiale di una comunità”.

Il costo di una seduta al completo è di circa 1200 euro. “Che vadano a associazioni che si occupano di solidarietà e sostegno ai più poveri – conclude – invece che lasciarli al Comune. Almeno sarà certo che verranno spesi per finalità benefiche e filantropiche”.