Una trentina di kayakers, nella mattinata di ieri, hanno risposto all’appello del Ckcs (Canoa Kayak Club Salento) per una giornata ecologica sul litorale neretino per pulire il mare e la scogliera dalla plastica e dai rifiuti di ogni genere.
Una “sortita” ecologista che ha consentito di “strappare” al mare una decina di sacchi di rifiuti (plastica e polistirolo soprattutto) messi a disposizione da Bianco Igiene Ambientale, che ha poi provveduto a smaltirli regolarmente. I canoisti hanno ripulito lo scalo di alaggio del porticciolo di Santa Caterina, il cosiddetto “canale verde” (deliziosa caletta spesso sommersa di rifiuti provenienti dal mare a causa del gioco delle correnti) e la scogliera della Punta della Lea, nel parco di Portoselvaggio. Ha collaborato all’iniziativa, patrocinata dall’amministrazione comunale, anche il consigliere comunale Gianluca Fedele e i kayakers del nuovo gruppo del Circolo La Lampara.
“Complimenti per la buona volontà e per la sensibilità ai kayakers che hanno risposto all’appello del Ckcs – ha detto il consigliere Gianluca Fedele – fornendoci un esempio di come il mare e la natura si difendono concretamente. Un esempio necessario, perché il “bottino” di questa giornata ci dimostra quanti rifiuti buttiamo in maniera indiscriminata nel nostro mare. Manifestazioni di inciviltà che fanno immediatamente cadere le braccia, ma che invitano poi a reagire. Sul fronte della cultura ambientale dovremmo tutti davvero fare un salto di qualità”.
“Voglio sottolineare il valore non solo simbolico dell’iniziativa – ha aggiunto Piero Cantisani, presidente del Ckcs – grazie alla quale abbiamo restituito decoro, tra gli altri, a un bellissimo luogo come il canale verde. Dobbiamo fare in modo di contrastare con tutte le nostre forze, ad iniziare dalle piccole azioni quotidiane, il fenomeno dell’abbandono di rifiuti in mare. La plastica non solo offende il paesaggio ma avvelena i pesci e la nostra stessa vita”.