DEGRADO – UN UOMO FA I PROPRI BISOGNI NEL CENTRO DI BONCORE *FOTO*

Un uomo che fa i propri bisogni nel centro di Boncore, a pochi centimetri dalla recinzione della scuola e a pochi metri dalla piazza e dalla chiesa parrocchiale. Un episodio che fa il paio con un altro uomo fotografato qualche giorno fa mentre dava le spalle alla strada, la centralissima via Roma con la parrocchia dei Paolotti, per fare pipì contro il muro di cinta della villa comunale, in città.

Tra l’indignazione generalizzata dei cittadini spicca quella dei residenti del villaggio che è distante oltre venti chilometri dal capoluogo neritino ma, negli ultimi anni, questa distanza sembra raddoppiata. A parlare è un uomo molto noto nella località per aver rivestito anche il ruolo di presidente del Consiglio di quartiere “Marine” e per aver lavorato, per molti decenni, alle poste. Proprio Boncore, e lui lo ricorda, ha recentemente perso l’ufficio postale periferico, nonostante tante promesse e rassicurazioni anche da parte della politica.

“Ho creduto che questa nuova Amministrazione – spiega Emanuele Vilei – avrebbe potuto fare tanto per il nostro paese che sta sempre più seguendo la sua vocazione turistica con centinaia di posti letto, case vacanze, b&b ed alberghi. Ma molti servizi mancano e la gente li trova nella vicina Porto Cesareo. Quello che più sta mancando, però, è proprio la vicinanza di Nardò che non viene percepita perché quasi non esiste”. Dopo la chiusura della locale pro loco (in seguito ad una azione dell’attuale Amministrazione che ha tolto i locali al sodalizio) molti si sono disinteressati delle sorti del luogo.
Ma Vilei ha pensato a quel momento come un nuovo inizio, un rinnovamento: “ho invitato il sindaco a raggiungerci per la Sagra della Massara, una manifestazione bellissima durante la quale gli artisti hanno cantato e ballato insieme a noi per riscoprire le antiche tradizioni. Una vera festa che ha dato lustro al lavoro delle nostre mamme e nonne. Dal sindaco, però, ho ricevuto solo un messaggio che una parte del suo compenso, 10mila euro, è stato destinato ad una associazione. Ma ora voglio dirgli che anche Boncore fa parte del territorio di Nardò e sarebbe giusto e decoroso rivolgere attenzione anche a chi ci abita”.

Complicato il discorso del presidio del territorio: “al di là del triste episodio che ha visto un uomo scambiare la piazza per il suo gabinetto – continua Vilei – devo dire che l’Amministrazione aveva deciso di mandare qui da noi un agente di polizia locale, almeno per una volta alla settimana, per evitare a tanti concittadini di percorrere 50 chilometri per il disbrigo di una semplice pratica. Ebbene, è durato poco: il servizio è stato eliminato da alcuni mesi perché l’agente ha dovuto cambiare occupazione. E noi siamo di nuovo lontanissimi dalla “vostra” Nardò”.