IN DUE IN MARE PER SALVARE IL BAGNANTE FORESTIERO IN DIFFICOLTÀ

Un giovanissimo bagnino, ormai libero dal servizio, si accorge che un nuotatore annaspa al largo di Santa Maria al Bagno e lo salva col pattino. Praticamente al buio e con tante difficoltà. Abbiamo un video che è poca cosa. Presenta anche una singolare colonna sonora. Prendetelo per quel che è: il surrogato di una fotografia “statica”. Ma rende l’idea della fatica che hanno fatto i ragazzi per andare al largo e poi tornare a riva.

E’ successo l’altra sera fa intorno alle 20. Il lifeguard del lido “Bagno Maria”, Giuseppe Muci, aveva smontato da circa un’oretta. Ma si è trattenuto nella zona del lido per bere una birra con un suo amico, Alessandro Russo. Ormai era calato il buio anche sulla spiaggetta e il mare non prometteva nulla di buono. Era davvero molto agitato, scosso dal vento. Nessuno, men che meno loro, si sarebbero aspettato di vedere quell’uomo in mezzo al mare.

Ad un certo punto, infatti, i due amici hanno notato quella che sembrava una “testa”, in lontananza. Impossibile, si son detto. Ma per scrupolo professionale Muci ha tirato fuori il suo binocolo, ormai riposto nel borsone insieme con altri indumenti ed oggetti da lavoro. Lo strumento ha dissipato i dubbi: era realmente un nuotatore in forte difficoltà.

Sulle prime i due giovani si sono preoccupati anche di poter uscire in mare aperto col pattino. Le istruzioni in tal caso sono chiare e col mare così agitato va chiamata la guardia costiera. Ma non c’era tempo da perdere. L’uomo annaspava sempre di più e non riusciva a guadagnare nemmeno un metro. Poteva annegare da un momento all’altro. Così i due sono partiti. “Abbiamo fatto tanta fatica per raggiungerlo, perché le condizioni erano veramente proibitive. Inoltre non si vedeva quasi niente. Per fortuna che c’era il mio amico con me” racconta il bagnino.

L’uomo si stava già sbracciando ma una volta messo in salvo, issato di peso sulla piccola imbarcazione, si sono tranquillizzati tutti e tre. Anche per tornare hanno fatto fatica perché le onde erano molto grandi. L’uomo, un forestiero di circa trent’anni, ha ringraziato calorosamente i due giovani neritini ed ha spiegato di non essersi avventurato volontariamente: la forza del mare lo aveva spinto sempre più lontano, rendendogli impossibile riguadagnare la riva.