Gli agenti di polizia municipale di Nardò, infatti, hanno individuato una “riserva di caccia” nel cuore di Sant’Isidoro. E stanno facendo le cose “per bene”, elevando decine di verbali al giorno, più probabilmente fino ad centinaio, senza che nessuno se ne accorga e, sul momento, insceni una protesta. I movimenti degli agenti, però, non sono sfuggiti ad alcuni passanti ed a qualche commerciante: è bastato chiedere per svelare l’accaduto.
La zona è quella del vasto sterrato sul lato del Maruzzella. Lì, da moltissimi anni, esiste un parcheggio sul demanio con segnali ormai invecchiati dal tempo. Nessuno ci bada più perché, per consuetudine e fino alla scorsa settimana (lì come sulla Punta dell’Aspide o a Torre Squillace) le auto vengono parcheggiate tranquillamente mentre la gente fa il bagno sulla spiaggia libera. In genere si tratta di persone, anziani e famiglie che raggiungono la località dai paesi vicini. Non persone ricche, che possono permettersi altri lussi ed altre soste. Da circa una settimana vengono elevate almeno un centinaio di multe al giorno con una tecnica sbrigativa: “fotografando” auto e targa sul posto per poi compilare il verbale successivamente in ufficio.
Morale: sul parabrezza non viene depositato nulla (del resto non è un obbligo per gli agenti lasciare sul veicolo il preavviso della multa) ma sono in tanti, così, a non sapere che in quella zona i vigili stanno facendo “mattanza” quotidiana. Le multe, dunque, da 59,50 euro, arriveranno direttamente a casa degli automobilisti. A qualcuno, che ha parcheggiato per più giorni di seguito, ne arriverà più di una. Un salasso inatteso per i cittadini ma anche un sistema per “fare cassa” al Comune visto che la zona tradizionale dove venivano elevate centinaia di multe, Portoselvaggio, quest’anno è stata lasciata in pace.