POSSIBILE DIFETTO PER LE CARTE DI IDENTITÀ ELETTRONICHE EMESSE NEI MESI SCORSI

Una circolare del Ministero dell’Interno (n. 9/2018) indirizzata ai Comuni nei giorni scorsi informa che a seguito di un unico caso di mancato riconoscimento elettronico di una Carta di Identità Elettronica valida per l’espatrio, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, dopo una verifica dei propri processi di produzione, ha rilevato che 299 mila 400 carte valide per l’espatrio, emesse nel periodo tra ottobre 2017 e febbraio 2018, presentano un difetto nel chip: questo contiene una data di emissione diversa da quella correttamente riportata sul fronte del documento. Questo difetto (che riguarda anche 46 mila 875 carte non valide per l’espatrio emesse nello stesso periodo) è irrilevante per l’utilizzo della carta quale documento d’identità fisica e digitale, ma può generare rilievi in sede di controllo elettronico della carta utilizzata per l’espatrio.

Al fine di ridurre al minimo il rischio di inconvenienti e disagi per i titolari, l’elenco dei numeri di serie delle Carte di Identità Elettronica difettose, è stato diramato agli Uffici di polizia di frontiera nazionali e alla rete diplomatica e consolare, confermando l’assoluta validità delle stesse quali documenti di identità e di viaggio. Per informare adeguatamente i cittadini interessati di quanto accaduto l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato sta inviando a ognuno di loro una lettera che illustra la problematica. È prevista la possibilità di sostituire gratuitamente la propria C.I.E. attraverso la presentazione della richiesta all’Ufficio Anagrafe del Comune e la contestuale riconsegna del documento da sostituire. Inoltre è stato approntato sul sito www.cartaidentita.interno.gov.it un apposito servizio denominato Verifica C.I.E. (www.cartaidentita.interno.gov.it/verifica-cie/) per verificare in tempo reale, inserendo codice fiscale e numero di serie della C.I.E., se questa rientri o meno tra quelle che presentano il difetto. In caso di richiesta di sostituzione, l’Ufficio Anagrafe provvederà a revocare e distruggere il documento difettoso. Procederà, poi, alla registrazione della richiesta di nuova C.I.E. del cittadino interessato secondo le consuete modalità.

“Invitiamo i cittadini che hanno fatto la carta di identità elettronica nel periodo indicato dal Ministero – spiega l’assessore ai Servizi Demografici Stefania Albano ad effettuare una semplice verifica sul sito. E, qualora, risultasse il problema, a recarsi negli uffici per la sostituzione. L’estate è un periodo tradizionalmente dedicato agli spostamenti, anche all’estero, ed è opportuno evitare prudenzialmente l’insorgere di problemi in sede di controllo elettronico della carta”.