Parco urbano all’Incoronata, avanti tutta. Sono ripresi stamattina infatti i lavori di frantumazione del materiale che servirà a riempire una piccola parte dello spazio “svuotato” dall’incompiuta del “nuovo” palazzo di città. Per completare la “colmatura” e quindi per mettere in sicurezza la superficie che ospiterà l’area a verde e il parco, servirà altro materiale e un distinto intervento. L’autorizzazione a questa operazione è arrivata dall’Autorità di Bacino del Pai (Piano per l’Assetto Idrogeologico) che ha superato il vincolo di “pericolosità idraulica” esistente, determinato dall’erronea convinzione che ci fosse una depressione morfologica naturale, peraltro tipica del territorio salentino. Grazie a un sopralluogo e alla consultazione della cartografia storica, è emerso che l’area presenta semplicemente un scavo realizzato dall’uomo nell’ambito dei lavori per la costruzione dell’edificio, quindi facilmente colmabile. Circostanza confermata dal fatto che le carte non contemplano la depressione nel periodo antecedente agli anni Ottanta. Hanno seguito con molta attenzione questo passaggio il segretario generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale Vera Corbelli e il consigliere del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per l’attuazione dei programmi in materia di sistemi idrici, di risorse naturali e opere pubbliche Anna Maria Curcuruto.
Il progetto di rigenerazione, com’è noto, porta la firma dell’architetto Elisabetta Ferrocino, del geometra Salvatore Albanese e del geologo Andrea Vitale e prevede una spesa di 420 mila euro. Peraltro, ieri la Giunta comunale ha approvato la sua versione definitiva, passaggio che autorizza la redazione del progetto esecutivo che dovrà tenere conto delle prescrizioni contenute nei pareri acquisiti e l’espletamento dei bandi di gara. Il parco sarà un’area verde aperta, finalizzata a garantire l’attraversamento pedonale e l’installazione di attrezzature per il gioco e lo sport, nonché l’impianto di vegetazione a basso ed alto fusto. Sentieri pedonali disegneranno e individueranno vaste aree con differenti funzioni finalizzate allo svago e alla socializzazione. Ci sarà infatti un’area parcheggio al servizio del parco, un’area giochi per bambini, un’area fitness, un’area per lo street basket, un campo da bocce e un campo di beach volley. Inoltre, è prevista la realizzazione del dog park, distinto in uno spazio per lo sgambettamento dei cani e in uno per agility dog. Infine, non mancherà un’area ristoro. Tutti i materiali sono stati scelti in funzione dei criteri della naturalità, del basso impatto e della gradevolezza estetica.
“Avanti tutta sul parco – esulta il sindaco Pippi Mellone – con la ripresa dei lavori di colmatura e con l’approvazione del progetto definitivo. Sta prendendo forma uno degli interventi di rigenerazione urbana più vasti e significativi che la città abbia mai conosciuto. Peraltro, con un peso simbolico straordinario, perché una bruttura in cemento farà spazio a un luogo di fruizione per migliaia di cittadini”.
“Anche se c’è ancora qualcuno che speculando politicamente – aggiunge il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti – avrebbe preferito tenersi il vecchio palazzo, con rischi e degrado annessi, noi siamo convinti di aver intrapreso un grande percorso che cambierà il volto di questa zona della città. Un intervento dal grande valore urbanistico e sociale”.