CORTE DEI CONTI: “NON È UNA SCONFITTA PER L’AMMINISTRAZIONE” DICHIARA MELLONE

Sulla pronuncia della Corte dei Conti regionale che ieri ha fatto chiarezza sui conti del 2012 del Comune di Nardò escludendo responsabilità in capo agli amministratori dell’epoca, interviene l’assessore al Bilancio Gianpiero Lupo.

“Pippi Mellone e Oronzo Capoti – spiega – denunciarono le irregolarità contabili del Comune di Nardò in relazione all’anno 2011 e che gli attuali sindaco e vicesindaco avessero ragione a farlo è stato sancito con la ratifica da parte della Corte dei conti dello sforamento del patto di stabilità relativa al 2011 a causa dell’elusione generata attraverso i debiti fuori bilancio che furono allora “nascosti” e rinviati al 2012. La sentenza di cui si parla in questi giorni, invece, riguarda solo ed esclusivamente la scelta fatta dal Procuratore della Corte dei Conti di verificare se, come avvenuto per il 2011, anche nel 2012 i conti del Comune fossero stati artefatti.

Nel corso dell’istruttoria portata avanti dal procuratore – prosegue Lupo – è stato necessario un grande impegno da parte dell’attuale amministrazione comunale e del dirigente preposto al fine di ricostruire in modo esatto i fatti finanziari e contabili relativi a quell’anno, e questo proprio per evitare che le sanzioni chieste dal procuratore fossero accolte dalla Corte. Infatti, in caso condanna da parte di Risi e dei suoi, è il caso di evidenziarlo, a pagarne le conseguenze sarebbe stata anche l’attuale amministrazione che sarebbe stata incolpevole vittima di tagli di risorse, blocco delle assunzioni del personale, e riduzione delle indennità delle cariche istituzionali.

Può apparire paradossale – conclude – ma, almeno questa volta, gli interessi dell’amministrazione comunale erano perfettamente coincidenti con quelli dell’opposizione ed anche per questo l’impegno per cercare di mettere ordine nei conti comunali dell’epoca, che non esito a definire confusi, è stato veramente importante. Questo con buona pace di chi, invece, ritiene o comunque cerca di far apparire la sentenza della Corte dei conti come una sconfitta per l’attuale amministrazione”.