Dal 1 Maggio verrà chiuso il punto di primo intervento del presidio territoriale di assistenza di Nardò. Quello che un tempo era il pronto soccorso.
Ciò avviene sotto la folle gestione delle politiche sanitarie regionali di cui è alla guida il Presidente Emiliano. Lo stesso Emiliano che Mellone ringraziava pubblicamente attraverso manifesti larghi sei metri ed alti tre adducendo come motivazione quella del ritorno, per Nardò, “al centro delle politiche sanitarie”.
Dopo l’ufficio di acquedotto pugliese, quello del giudice di pace, il progetto per la tenenza della guardia di finanzia, la scuola elementare di Boncore, nell’arco di 22 mesi di Amministrazione di Mellone e i suoi, la Città si impoverisce e perde l’ennesimo servizio offerto ai cittadini.
Loro, però, vivendo su Marte, vedono tutte rose e fiori e vi diranno che la colpa è di Re Luigi quattordicesimo.
I Consiglieri Comunali di opposizione
Lorenzo Siciliano
Daniele Piccione
Roberto My
Giancarlo Marinaci
Carlo Falangone