Il centro sportivo polivalente in zona 167 potrebbe molto presto arrestare il suo triste processo di degrado, dopo qualche anno di totale abbandono che ha favorito anche le scorribande di vandali e ladri. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pippi Mellone ha deciso di inaugurare il nuovo corso della struttura grazie a un progetto di ristrutturazione, adeguamento funzionale e messa in sicurezza dell’importo di 100 mila euro (a firma dell’ingegnere Giovanni Luca D’Amato e del geometra Mirko Bellafronte) e all’opportunità rappresentata da un avviso per “contributi per adeguamento di impianti sportivi” nell’ambito del Programma Operativo 2017 della Regione Puglia.
Il centro sportivo polivalente in zona 167 potrebbe molto presto arrestare il suo triste processo di degrado, dopo qualche anno di totale abbandono che ha favorito anche le scorribande di vandali e ladri. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pippi Mellone ha deciso di inaugurare il nuovo corso della struttura grazie a un progetto di ristrutturazione, adeguamento funzionale e messa in sicurezza dell’importo di 100 mila euro (a firma dell’ingegnere Giovanni Luca D’Amato e del geometra Mirko Bellafronte) e all’opportunità rappresentata da un avviso per “contributi per adeguamento di impianti sportivi” nell’ambito del Programma Operativo 2017 della Regione Puglia.
Il Comune formalizzerà nei prossimi giorni la candidatura all’avviso prevedendo di far fronte all’importo necessario (100 mila euro è l’importo massimo dei progetti candidabili) con 75 mila euro di risorse regionali e 25 mila euro di somme proprie. Ma nel Piano delle Opere Pubbliche all’attenzione in queste ore del Consiglio comunale sono previsti altri 200 mila euro per il completamento dell’intervento di recupero. In totale, dunque, 225 mila euro di fondi comunali, frutto di avanzo di bilancio 2017, più l’eventuale finanziamento di 75 mila euro della Regione.
Su una delle strutture sportive più importanti e trascurate della città, dunque, si cambia registro. Un impianto che ha atteso molti anni prima di diventare finalmente fruibile nel 2011 ed essere affidato in gestione a una società sportiva privata, il cui rapporto con l’ente è stato oggetto di contenzioso e quindi il motivo di una nuova fase di abbandono. L’obiettivo adesso è quello di restituire stabilmente alla città e agli sportivi una struttura che ha un campo da calcio, due da calcetto, un’area per altre attività e gli spogliatoi.
“Purtroppo – spiega il consigliere delegato allo Sport Antonio Tondo – anni di immobilismo hanno messo la struttura in condizioni difficili e di assoluta non utilizzabilità. Noi siamo convinti invece di dover restituire al più presto agli sportivi questo spazio. Cercheremo di sfruttare l’opportunità rappresentata da questo bando, ma nel contempo facciamo uno sforzo significativo in termini finanziari, con 225 mila euro di somme di bilancio, per arrivare al recupero. Un risultato che vogliamo portare a casa a prescindere dall’esito della candidatura. Non abbiamo mai lesinato attenzioni per le strutture sportive neretine, come dimostra l’intervento sul palazzetto di via Giannone, quello per la manutenzione straordinaria dello stadio e oggi per il polivalente”.