Da circa dodici mesi l’amministrazione comunale distribuisce mensilmente pacchi alimentari a un migliaio di neretini, in virtù di un accordo siglato con il Banco delle Opere di Carità, un’associazione nazionale che si occupa del recupero dello spreco alimentare, che diventa risorsa. Un’iniziativa che coinvolge anche altri Comuni italiani particolarmente attenti ai propri concittadini più in difficoltà, e che ha un grande valore sociale, visto che la sua azione ha un effetto immediato su consistenti sacche di povertà della nostra popolazione.
Da circa dodici mesi l’amministrazione comunale distribuisce mensilmente pacchi alimentari a un migliaio di neretini, in virtù di un accordo siglato con il Banco delle Opere di Carità, un’associazione nazionale che si occupa del recupero dello spreco alimentare, che diventa risorsa. Un’iniziativa che coinvolge anche altri Comuni italiani particolarmente attenti ai propri concittadini più in difficoltà, e che ha un grande valore sociale, visto che la sua azione ha un effetto immediato su consistenti sacche di povertà della nostra popolazione.
Il Comune di Nardò, grazie alla collaborazione di imprese private (trasporti, frigorifero, ecc.) e ad una nutrita schiera di volontari, distribuisce centinaia di pacchi alimentari forniti dal BOC alle famiglie indigenti. Queste famiglie sono state selezionate con apposito bando, che ha generato una folta graduatoria, stilata in base all’Isee. Questa distribuzione avviene solitamente nella giornata di mercoledì, ma le esigenze particolari di alcuni beneficiari inducono ad assicurare la consegna anche in giornate diverse dal mercoledì.
I neretini che hanno bisogno, hanno bisogno anche durante la campagna elettorale, le cui dinamiche non dovrebbero intaccare la bontà di una iniziativa sociale così importante. Naturalmente, le offese e le dichiarazioni gravemente diffamatorie intorno a questa iniziativa, contenute in ricostruzioni molto lontane dalla verità, saranno attentamente valutate dall’amministrazione comunale per ogni iniziativa conseguente nei confronti della persona che le ha firmate.