L’on. Gregorio Dell’Anna, già deputato nella XIV^ legislatura, candidato al Senato nel Collegio plurinominale Puglia 2 come capolista nella Lista CIVICA POPOLARE, incontrando a Nardò una nutrita rappresentanza di operatori sanitari del territorio è intervenuto sul sistema sanitario nazionale affermando che “Bisogna avere il coraggio di salvaguardare il sistema sanitario del nostro Paese e che occorre ridurre le disuguaglianze regionali ancora esistenti. Per fare tutto questo è indispensabile considerare la ricerca sanitaria come un vero e proprio investimento, è necessario procedere urgentemente all’assunzione di nuovi medici e tecnici ed eliminare le liste d’attesa”.
Si è soffermato poi sulla difficile situazione che vive la sanità pugliese rivolgendo particolare attenzione a quella salentina. La Puglia – tra l’altro ha detto – è inserita nel piccolo gruppo di regioni italiane inadempienti nel fornire ai propri cittadini servizi adeguati nei settori più cruciali quali gli screening e l’assistenza ospedaliera. L’ultimo piano di riordino regionale ospedaliero poi ha penalizzato in maniera considerevole l’intero Salento. Tante chiusure ed accorpamenti di reparti e tagli di posti letto hanno prodotto il disastroso risultato che le aziende ospedaliere rimaste non sono più in grado di dare risposte immediate e molto spesso efficienti ai cittadini. I pronto soccorso ormai al collasso, i reparti non in grado di accogliere ricoveri, le politiche di contenimento della spesa farmaceutica mancanti di un organico modello di governance dei servizi essenziali sono divenute vere e proprie emergenze sociali. Mancano poi politiche sanitarie in grado di assicurare alle fasce deboli della popolazione, agli anziani, ai portatori di disabilità, alle persone con patologie oncologiche i livelli essenziali di assistenza e centri per la diagnostica e trattamenti terapici in grado di fornire le prestazioni entro ragionevoli tempi di attesa .
“La sanità ed il welfare pugliese – continua Dell’Anna – non può pagare un prezzo tanto alto alla sostenibilità economica richiesta dall’Europa sottraendo servizi e prestazioni tanto da abbassare gli standard qualitativi del servizio sanitario pubblico. E’ necessario realizzare un nuovo e virtuoso modello di governance di impronta universalistica ispirato ai valori del solidarismo sociale per tutelare il diritto alla salute ed assicurare il diritto all’assistenza.
“Come Lista Civica Popolare – conclude il candidato al Senato – riteniamo che sia indispensabile commissariare le aziende sanitarie che non funzionano”.