Sprechi di soldi pubblici e bugie, il sindaco pro-tempore Pippi Mellone non è più quello di una volta. E così, insieme alla sua fedelissima Giunta, è arrivato a spendere 84.771 euro in incarichi legali esterni.
Sprechi di soldi pubblici e bugie, il sindaco pro-tempore Pippi Mellone non è più quello di una volta. E così, insieme alla sua fedelissima Giunta, è arrivato a spendere 84.771 euro in incarichi legali esterni.
Dei quali 55.000 per un singolo avvocato neretino. Quasi 5mila euro al mese in questi primi indimenticabili 17 mesi di governo cittadino. Mellone non è più quello di una volta perché quando era consigliere di opposizione non perdeva occasione per criticare gli incarichi a professionisti esterni all’ufficio legale del comune. Era il 16 aprile del 2013 quando dai banchi dell’opposizione Mellone si esprimeva così: “L’ennesimo incarico è stato affidato dalla Giunta più spendacciona che si ricordi. Mentre in tutta Italia si fa un gran parlare di risparmio e taglio agli sprechi, a Nardò, tanto per cambiare, si va nella direzione diametralmente opposta. Un’azione ancor più insensata alla luce della possibilità di attingere ad uno staff interno di legali”.
Come se non bastasse l’incredibile cifra, ormai prossima ai 100mila euro, bisogna considerare che gli incarichi sono stati affidati a seguito di precise e altrettanto discutibili iniziative della Giunta comunale. Il sindaco e gli assessori dovrebbero utilizzare più accortezza nell’impiego di soldi pubblici e quindi di tutti i cittadini. Deve smetterla di trattare i cittadini come elettori sciocchi. Il 28 maggio del 2016 dal palco di piazza Salandra, l’allora candidato sindaco Pippi Mellone aizzava i neretini con frasi a effetto tipo “Ridurremo le consulenze perché allucinante vedere come si spendono centinaia di migliaia di euro che vengono destinati a 4 o 5 studi legali nonostante il nostro Comune disponga di un ufficio legale interno con tre valenti professionisti al soldo dei cittadini”.
L’effetto galvanizzante, dopo gli applausi della piazza, rischia di trasformarsi in un effetto boomerang. A Mellone e alla sua schiera di assessori e fedeli consiglieri vorremmo chiedere che fine ha fatto l’ufficio legale interno. Anche su questo aspetto, come in molti altri, Mellone si conferma incoerente e inaffidabile. Con 84.771 euro di incarichi legali esterni e la possibilità di spenderne molti altri si svuotano le casse comunali. Nardò merita di meglio, Nardò merita un sindaco che non racconti favole ai suoi cittadini.
I Consiglieri Comunali di opposizione
Lorenzo Siciliano
Roberto My
Daniele Piccione
Carlo Falangone
Giancarlo Marinaci