“La situazione del verde pubblico in Città è decisamente preoccupante. L’amministrazione in carica da oltre un anno e mezzo ha scelto di percorrere la strada del disboscamento.
“La situazione del verde pubblico in Città è decisamente preoccupante. L’amministrazione in carica da oltre un anno e mezzo ha scelto di percorrere la strada del disboscamento. Sono noti, infatti, gli ex tutori dell’ambiente, oggi riscoperti amici della motosega, per aver dapprima dato indirizzo per l’abbattimento di ben 95 alberi di pino d’aleppo in contrada Ascanio – Pittuini, salvo poi ridurre il numero degli stessi grazie alla battaglia portata avanti dall’opposizione e dall’attuale Presidente della consulta dell’ambiente che li ha costretti a ridurre la portata di un intervento che, nonostante una perizia tecnica abbia stabilito che il numero delle piante oggetto di abbattimento dovrà essere drasticamente inferiore rispetto a quello inizialmente previsto, mantiene incredibilmente invariato l’impegno di spesa iniziale, ammontante a circa 20.000 euro.
E di vero e proprio disboscamento si tratta se si pensa che dall’insediamento dell’attuale Giunta il numero delle alberature seccate e non sostituite è vertiginosamente salito.
Quattrini pubblici spesi a pioggia per incarichi legali e affidamenti diretti ad aziende di parenti di rappresentanti politici e neppure un euro investito sull’implemento del verde, attraverso la piantumazione di nuove alberature. A tal riguardo mi preme ricordare come sia depositata ormai da mesi, e mai portata all’attenzione della votazione del Consiglio Comunale, una mozione a mia firma che prevede la piantumazione di un albero per ogni bambino/a nato/a o adottato/a. Un qualcosa che unisce la tutela dell’ecosistema ed un gentile benvenuto ai piccoli della nostra Città.
Proprio sul verde pubblico, e sul suo sistema gestionale, avrebbe dovuto discutere la commissione lavori pubblici di ieri pomeriggio, mentre invece pare essere stata una messa in stato d’accusa della società che si occupa del servizio. Una sorta di tribunale dell’inquisizione di cui, assurdamente, faceva parte persino un dipendente comunale, ha mosso feroci critiche di inadempienza quasi totale all’indirizzo della ditta Bianco. Un teatrino, la cui trama, appare già profilarsi così come è stato per la ditta Borgia probabilmente, ovvero la revoca della gestione del verde alla stessa Bianco.
E’ il caso di ricordare ai campioni di revoche, sfratti e risoluzioni di contratti che l’indirizzo per la manutenzione e l’implementazione del verde deve essere fornito dall’Amministrazione, attraverso un crono-programma di cui, altra assurdità, ieri si è scoperta l’esistenza, sconosciuta perfino all’Assessore che detiene la delega al verde pubblico.
Come ribadito nel corso della Commissione, invito la Giunta a cambiare marcia sulla gestione del verde. Piantumazione di nuove alberature e creazione di aree verdi, anche di piccole dimensioni, all’interno del centro urbano. Se si continua a far seccare le piante senza badare alla loro sostituzione, tra qualche anno, avremo di fronte un poliedrico problema poliedrico di dimensioni epocali.”
Lorenzo Siciliano
Consigliere Comunale
Partito Democratico