Continua senza sosta l’attività di controllo e monitoraggio ambientale del territorio neretino grazie all’utilizzo delle “fototrappole” di ultima generazione, impiegate dal Corpo di Polizia Locale.
Al fine di contrastare l’abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni specie, gli agenti del comandante Cosimo Tarantino, di concerto con l’autorità giudiziaria, sono impegnati in una serie di attività finalizzate al controllo remoto delle zone più a rischio individuate come “siti sensibili” e sparse sull’intero territorio comunale. Dalle immagini acquisite dai dispositivi continuano ad emergere, purtroppo, le pessime abitudini di cittadini e di altre persone provenienti da comuni vicini che sono colti in flagranza di illecito e spesso vengono segnalati anche per il mancato assolvimento dell’obbligo di pagamento della Tari. Dall’inizio dell’anno a oggi sono stati elevati 70 verbali con sanzioni amministrative comminate per violazioni alla vigente normativa nazionale e locale in materia ambientale. Accertamenti resi possibili, appunto, dall’utilizzo delle “fototrappole” totalmente autoalimentate, dotate di ampia memoria rimovibile e di sensori notturni, che peraltro possono essere smontate e rimontate con estrema rapidità e facilità.
“Voglio continuare a sperare – dice l’assessore alla Polizia Locale Ettore Tollemeto – che agendo attraverso sensibilizzazione e repressione si riuscirà finalmente a contrastare con efficacia il popolo degli sporcaccioni. Le “fototrappole” ci consentono di individuare solo una parte dei trasgressori, ma ritengo siano un ottimo deterrente. Il nostro territorio, com’è noto, è molto vasto e monitorarlo tutto, ogni giorno, è impossibile. Purtroppo c’è una tendenza perversa di chi deve liberarsi di rifiuti e lo fa abbandonandoli indiscriminatamente ignorando, non so se consapevolmente o meno, il fatto che Bianco Igiene Ambientale offra un servizio gratuito di ritiro a domicilio, oltre alla disponibilità del centro di raccolta presso cui è possibile conferire qualsiasi cosa. Spesso si tratta di evasori che per fortuna tramite gli accertamenti riusciamo a far emergere per la prima volta. Noi continueremo, senza sosta e senza tolleranza alcuna, a utilizzare le “fototrappole” che sono uno strumento efficace per il contrasto a questi nemici dell’ambiente e del territorio. Anzi, ne compreremo altre per allargare il monitoraggio e mettere il fiato sul collo degli sporcaccioni”.