Nel pomeriggio del 29 agosto i militari della stazione carabinieri di Nardò hanno fermato Giovanni Calignano, classe 1989.
La misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Lecce è scattata a seguito della denuncia per i fatti occorsi in Nardò lo scorso 24 fiugno. In particolare il giovane, a bordo di una Fiat 500 nera, dopo aver superato un incrocio semaforico nonostante la luce rossa, veniva intravisto da un pattuglia dei carabinieri, i quali intimavano subito l’alt.
L’indagato, piuttosto che fermarsi, accelerava tentando di sottrarsi al controllo. L’inseguimento che ne scaturiva, nonostante le sirene accese delle forze dell’ordine, si protraeva per le vie del centro storico, attraverso vicoli strettissimi, delineando una situazione di concreto pericolo per i pedoni e le altre vetture parcheggiate.
Calignano, con la sua guida spericolata, riusciva comunque a seminare i militari, i quali, tuttavia, si portavano immediatamente presso la sua abitazione ad attendere il suo arrivo, cosa che effettivamente si verificava dopo pochi minuti. L’indagato, una volta giunto sul posto, alla vista di un’ennesima pattuglia dei carabinieri si dava ad una precipitosa fuga a piedi, facendo nuovamente perdere le proprie tracce. Durante l’inseguimento l’uomo questa volta si disfaceva di un involucro subito rinvenuto ed al cui interno venivano trovati 8 grammi di cocaina.
Il giovane è stato quindi tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari con l’accusa di resistenza a pubblico Ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.