Gioventù Nazionale Lecce, movimento giovanile di Fratelli d’Italia, domenica 27 sarà presente in Piazza Nardò a Santa Maria al Bagno per dire No allo “IUS SOLI”. Sembrerebbe una promessa, ma per molti una minaccia, quella fatta dal premier Gentiloni di far approvare, in autunno, dal Parlamento la legge cosiddetta sullo “ius soli”.
La legge nei mesi scorsi, aveva trovato l’indisponibilità del partito di Alfano, e quindi di fatto non aveva i numeri per passare al Senato. Qualcosa sarà cambiato in questi mesi? il Premier sarà riuscito a convincere Alfano? Intanto l’estate è agli sgoccioli e le opposizioni minacciano di dar battaglia. “Potevamo scegliere di trascorrere tutta la giornata al mare o di prendere un aperitivo al bar, così come fanno tutti i ragazzi della nostra età, in una afosa domenica d’agosto- dichiara Donato Carbone, Presidente di Gioventù Nazionale Lecce- invece abbiamo deciso di scendere in piazza, a incontrare la gente. Gioventù Nazionale si oppone allo IUS SOLI, ennesima follia targata PD.
Quella che il premier Gentiloni definisce una “conquista di civiltà” non è altro che una legge condono con cui il PD vuole regalare la cittadinanza agli immigrati, perché consapevole del fatto di non riuscire a prendere più in giro gli italiani e cerca i voti a chi italiano ancora non lo è. La Patria è di chi la ama” “L’abbiamo sostenuto da sempre- commenta Federico Felline, dirigente provinciale e coordinatore cittadino di GN Nardò- e, per questo, abbiamo deciso di essere in piazza contro la legge dello Ius soli, seguendo le indicazioni della nostra leader Giorgia Meloni.
Questa giornata è un importante momento di approfondimento riguardo un tema delicato ed ignorato da molti perché volontariamente trattato superficialmente in tv. Siamo, pertanto, onorati di ospitarla a Santa Maria al Bagno, frazione storica di Nardò, nota per il suo grande cuore tanto che venne insignita di una medaglia d’oro per l’accoglienza al popolo ebraico durante la seconda Guerra Mondiale.
Ogni giorno cerchiamo di far capire ai nostri giovani militanti l’importanza del nostro tricolore, la sua storia e le battaglie intraprese nel corso dei secoli per difendere la Patria, ma soprattutto una Nazione, che dal 1861 grazie all’unificazione continua a credere nelle proprie tradizioni e che vive di regole proprie!”