Lo scorso anno, grazie a decine di segnalazioni di tanti cittadini portai a termine una battaglia che appariva, all’inizio, molto ardua.
Sulle nostre coste vigeva una vera e propria corsa all’appropriazione di pezzi di spiaggia da utilizzare come fossero cosa propria per intere giornate. Il modus operandi era quello dell’allestimento di ombrelloni e lettini nelle primissime ore del mattino che fungevano da segnaposto per intere famiglie.
Una pratica non solo vietata dalla legislazione italiana, ma insopportabile per quella che è una terra (ed una costa) storicamente accogliente.
Di concerto con i vigili urbani e la capitaneria di porto di Gallipoli, nell’estate 2016, vennero effettuati decine di controlli e sequestri.
Un’iniziativa che, almeno per la passata stagione, stroncò un fenomeno che non solo intaccava la bellezza delle nostre spiagge, ma rappresentava una pratica odiosa e irrispettosa nei confronti di tutti i bagnanti.
Pare che non sia servito come monito per quest’anno, perché sono tante, davvero tante le segnalazioni e le consequenziali lamentele di residenti
e turisti. Il mio impegno, lunedì mattina, anche se la stagione estiva va verso la conclusione, sarà quello di chiedere al Comandante della capitaneria di porto di Gallipoli e al comando della Polizia Municipale di Nardò di controllare ed intervenire per porre un argine a questo deprecabile fenomeno anche quest’anno. La costa, le spiagge ed il mare sono di tutti. E nessuno ha il diritto di privatizzarne dei pezzi in maniera totalmente abusiva.
Lorenzo Siciliano
Consigliere Comunale
Partito Democratico