Una volontaria girerebbe in queste ore per le vie della città chiedendo del denaro a favore di una bambina in difficoltà mostrando un falso documento di autorizzazione da parte del Comune di Nardò.
L’amministrazione Comunale comunica: È pervenuta una segnalazione relativa a una ragazza che in zona Pilanuova-palazzetto chiede a uffici e attività commerciali un contributo in beneficenza “per una bambina che ha bisogno di cure”, nell’ambito di una raccolta di fondi “autorizzata” dal Comune. Nel contempo esibirebbe un documento presentato come l’autorizzazione formale alla raccolta da parte dell’amministrazione comunale.
È molto importante sapere che il Comune di Nardò non ha autorizzato alcuna raccolta fondi. È previsto generalmente che l’ente riceva una comunicazione scritta da parte di chi è intenzionato a farla con le indicazioni del soggetto promotore, le modalità di raccolta e gli scopi della stessa, sul modello di quella che vedete in questa foto (da cui abbiamo oscurato i dati personali e del soggetto proponente). A cui, in ogni caso, il Comune non è tenuto a rispondere.
L’invito, pertanto, è quello di diffidare di chiunque chieda denaro o altro per raccolte “autorizzate” dal Comune, di segnalarle opportunamente e di verificare sempre la genuinità della richiesta.