Dopo oltre tre mesi, una mia diffida e un richiamo del segretario generale, il dirigente del settore patrimonio del nostro Comune ha risposto alla mia richiesta di accesso agli atti con la quale chiedevo di venire a conoscenza dei consumi della fontana di via Aldo Moro, realizzata dall’attuale amministrazione alla modica cifra di 320mila euro.
Quello che viene fuori dai documenti che mi sono stati forniti è drammatico: quella fontana, costata un occhio della fronte per una bellezza che è difficile da scorgere anche con grande immaginazione, ha consumato, dal 21 Giugno 2023 al 13 Giugno 2024, 1.938.000 litri di ACQUA POTABILE! Oltre cinquemila litri d’acqua al giorno. Per una spesa complessiva che supera i 9mila euro in un solo anno. Pensate che la fontana di Piazza Castello, nello stesso periodo, ha consumato circa 800 euro di acqua.
Il motivo, a detta del dirigente assunto da Mellone, consiste nel malfunzionamento di un galleggiante della vasca di accumulo che, GUARDA CASO, sarebbe stato riparato (riporto testualmente) “verso la fine di Luglio” dal settore lavori pubblici. Sempre GUARDA CASO dopo la mia richiesta di accesso agli atti (datata 4 Giugno) per avere notizie sui consumi d’acqua. Un po’ come accadde circa un anno fa per i consumi di acqua, luce e gas dei parchi della Città gestiti da privati per attività a scopo di lucro a cui il Comune ha pagato per oltre due anni le bollette e solo dopo la mia pubblica denuncia (trasmessa anche alla corte dei conti) è corso ai ripari per intestare le bollette ai gestori.
Ma quel che più mi fa schifo di questa vicenda è la totale strafottenza di questa gente, che ci ribadiscono anche in modo scritto e formale, per i soldi dei neretini e per un bene prezioso come l’acqua pubblica.
In pratica, nonostante al Comune di Nardò arrivassero puntualmente, da parte di Acquedotto Pugliese, le bollette stratosferiche di quella fontana hanno impiegato oltre un anno, e molto probabilmente solo grazie alla mia ferma volontà di vederci chiaro, per riparare UN GALLEGGIANTE, buttando oltre un milione di litri d’acqua potabile, in un tempo come questo in cui la Puglia vive un’emergenza idrica senza precedenti! Questo nonostante quella fontana, insieme alle altre tre presenti in Città, costi 24.400 euro, oltre duemila euro AL MESE, di manutenzione ORDINARIA!
Questa indegna vicenda, al pari di molte altre di pari gravità che ormai accadono quasi quotidianamente in questo Comune, non può e non deve restare impunita! Andrò fino in fondo per accertare ogni singola responsabilità e chi ha sbagliato farò in modo che paghi di tasca propria.
Nel frattempo spero che sempre più neretini si rendano conto del vero volto di chi sta affossando, passo dopo passo, le casse di tutti i neretini, ma soprattutto l’etica e la responsabilità del governo di una Città