Nella serata di ieri, un medico anestesista salentino è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Maglie perché ritenuto presunto responsabile di detenzione abusiva di armi e compravendita di armi comuni da sparo per corrispondenza o mediante contratto a distanza. Il provvedimento cautelare scaturisce da accertamenti eseguiti nel corso della stessa giornata dai militari della Compagnia di Maglie congiuntamente al personale degli Artificieri Antisabotaggio del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto. Ad allertare i Carabinieri al numero di emergenza 112 NUE, circa la presenza di un plico sospetto, sono stati gli operatori addetti alla verifica e monitoraggio del transito delle spedizioni. Immediatamente, quindi, i militari hanno attuato il piano previsto per le doverose operazioni e la messa in sicurezza dell’area. Le attività condotte dagli artificieri hanno permesso di constatare che all’interno del pacco vi erano armi da sparo, ovvero, una pistola calibro 5.5, due pistole tipo revolver calibro 6.35 prive di matricola e oltre 50 cartucce calibro 22. Tempestiva è stata l’attività info-investigativa condotta dai militari dell’Arma attraverso cui è stato possibile risalire al mittente della spedizione, un medico 62enne salentino. Le indagini sono proseguite anche attraverso una perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione dell’uomo, dove, con grande stupore, i Carabinieri hanno trovato un vero e proprio arsenale. Le operazioni, infatti, hanno consentito di rinvenire e sequestrare numerose armi bianche e da fuoco, tutte illecitamente detenute dal medico. Si tratta di 2 baionette, 8 pistole prive di matricola, una balestra anch’essa priva di matricola, una carabina cal. 22, 3 spade del tipo “Katana”, 4 coltelli del tipo “mollettone”, un coltello da palombaro, 3 lancia dardi a molla e munizionamento di diverso calibro.
All’interno dell’abitazione i militari hanno rinvenuto vari oggetti di verosimile interesse storico e archeologico che sono stati anch’essi sottoposti a sequestro in attesa della valutazione tecnica che sarà eseguita dalla soprintendenza archeologica e belle arti. Al termine delle operazioni di polizia, il medico è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari.