SANTA LUCIA, A GALATONE TORNA IL FUORIFALÒ E DIVENTA PIÙ GRANDE

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MANIERI

Dove si fondono tradizione e valorizzazione della periferia: a Galatone tornano i festeggiamenti in onore di Santa Lucia, con l’immancabile falò della vigilia. Appuntamento il 12 dicembre, in via San Luca, per l’irrinunciabile “FuoriFalò”, il rito legato alla santa della vista che da ormai diversi anni i residenti del rione Fulcignano, organizzati in un Comitato di Quartiere costituitosi nel 2017 e coordinati dalla presidente Silvia Spagna, fanno rivivere nell’ottica dell’attenzione a una zona marginale (geograficamente, ma non solo) della città. Anniversario importante quello del 2022, visto che si tratta della quarantesima pira fabbricata e data alle fiamme dal veterano Luigi Gabrieli, per tutti “lu zzu’ Gigi”, vero e proprio custode di una tradizione che fino a pochi decenni fa era diffusa in tutta la città. Un’autentica festa di luce, legata non solo al patronato della martire (il cui culto nel centro storico risiede nella chiesetta settecentesca dell’”Annunziata”), ma anche all’evolversi delle giornate in vista del solstizio d’inverno, giorno in cui le ore di luce ricominciano ad aumentare a discapito di quelle di buio.

Quest’anno per il Comitato di Quartiere è arrivato anche l’importante riconoscimento della Regione Puglia: il falò di Santa Lucia è infatti entrato a far parte del Registro dei riti del fuoco, affiancando altre importanti festività del territorio pugliese non a caso collocate tutte tra dicembre e gennaio, proprio in virtù del graduale incedere della luce. Un rito squisitamente mediterraneo che in passato aveva anche importanti risvolti pratici, visto che a bruciare per le vie della città erano soprattutto gli scarti della vendemmia appena terminata.

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Grande attesa, dunque, dopo gli anni della pandemia e le sfortunate condizioni meteo dello scorso anno, per il ritorno della processione nel quartiere, con la statua della santa che sosterà davanti ai fasci di legna allestiti da Gigi (alle 20 l’accensione con la benedizione del fuoco ad opera del parroco Don Agostino Lezzi). Iniziativa arricchita dallo spettacolo pirotecnico della ditta “Coluccia” di Galatina, dalle luminarie dell’azienda “Micelli”, dalle immancabili “pettole” e dal cibo tipico, oltre che dai tanti espositori e artigiani che troveranno posto ai piedi della focara. Con tanto di sorpresa musicale (a partire dalle 21:30 spazio al live della band salentina “Polaroid”) ed estrazione per portarsi a casa un presepe artigianale e gli altri premi in palio nella “Lotteria del Falò”. In programma, sempre per il 12 ma alle 15:30, una conferenza dal titolo “Indagine sul rito del fuoco come patrimonio in Puglia e a Galatone”: ad intervenire presso l’aula magna dell’istituto “Enrico Medi” di via Scorrano saranno gli antropologi Eugenio Imbriani e Rosa Parisi, docenti presso l’Unisalento, e lo storico ed iconologo galatonese Francesco Danieli.

L’evento è organizzato in collaborazione con numerose realtà: il Comune di Galatone, la Pro Loco, la parrocchia Maria SS. Assunta, la cooperativa di comunità eLabora, il gruppo Scout Galatone 1, la Protezione Civile Car. Festeggiamenti che per il 13 si spostano all’interno del centro storico, davanti al tempio che custodisce la statua della santa, collocato proprio all’incrocio degli antichi cardo e decumano della pianta antica di Galatone: importante il programma religioso con le cinque messe in programma (alle 8, alle 9:30, alle 11, alle 17 e alle 18:30), con il triduo di preparazione che invece partirà venerdì 9. Per la “Sagra di Santa Lucia”, appuntamento nelle strade del centro storico adiacenti alla chiesa, per le quali porterà il proprio contributo musicale “La Pastorale” di Matino.