AVVIATO IL CANTIERE LESS BARRIER A SANT’ISIDORO, LA SPIAGGIA SARÀ PIÙ FRUIBILE
Sono iniziati nella giornata di ieri i lavori del progetto Less Barrier, un complesso di opere di ingegneria naturalistica finalizzate alla riduzione delle barriere architettoniche, al recupero e alla rinaturalizzazione di alcune aree a Sant’Isidoro e Lido dell’Ancora. Per quarant’anni residenti, villeggianti e turisti della marina hanno atteso un intervento di questa portata, in grado di tutelare e valorizzare la marina e il suo litorale. Less Barrier, possibile grazie a risorse rivenienti dal bilancio del Consorzio dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo e Nardò, prevede nello specifico la realizzazione di barriere verdi a protezione della spiaggia, la demolizione di strutture in cemento e pietra, la realizzazione di pedane in legno per l’accessibilità e la fruibilità della spiaggia, la protezione del cordone dunale della spiaggia. Si tratta, peraltro, di uno dei tanti interventi che l’amministrazione Mellone sta portando avanti a Sant’Isidoro, una marina che sta uscendo dall’isolamento e dall’abbandono in cui è stata lasciata per anni. Non a caso l’amministrazione, sin dall’inizio del mandato, ha dimostrato una forte attenzione alle periferie e alle zone del territorio “trascurate”, indicando Giuseppe Verardi quale consigliere delegato alle esigenze della marina di Sant’Isidoro.
“In questi due anni – spiega Giuseppe Verardi – abbiamo sviluppato interventi su tutta la costa che va da Torre Squillace al Frascone. Oltre al cantiere di Less Barrier, del quale sono particolarmente orgoglioso perché coniuga la rinaturalizzazione con l’accessibilità, abbiamo realizzato un parcheggio, asfaltato quattro strade, rifatto il marciapiede di via Marsala, abbiamo installato nuove panchine. E poi, grazie all’attenzione del vicesindaco Capoti, l’amministrazione ha introdotto la nuova illuminazione da via Marsala fino a Torre Squillace, su via Otranto e su altre vie interne. Abbiamo sistemato diverse strade sterrate e fatto moltissimi interventi mirati per il diserbo e abbiamo rimosso le carcasse di vecchie imbarcazioni, che giacevano sulla costa da anni. Siamo intervenuti con la segnaletica delle aree demaniali e la delimitazione delle stesse a Lido dell’Ancora, abbiamo denominato numerose vie che, per evidente trascuratezza di chi ci ha preceduti, attendevano da decenni. E poi iniziative sociali e culturali, tra le quali la giornata ecologica in collaborazione con l’Amp.
Un cambio di rotta evidente per la marina – prosegue – che è stata considerata la “Cenerentola” e che con l’amministrazione Mellone assurge al ruolo di “regina” tra le regine dello Jonio. E siamo solo agli inizi del lavoro che abbiamo pianificato. Di fronte a tutto ciò mi spiace che la concittadina parlamentare del Movimento 5 Stelle, Soave Alemanno, si faccia strumentalizzare con un’uscita imbarazzante ed offensiva per l’intelligenza dei cittadini. Lo scenario di abbandono e degrado che ha descritto è nettamente superato dai fatti. Io credo che se invece di parlare dai salotti romani e farsi suggerire interventi da chi coltiva il proprio orticello, vivesse il territorio e usasse i canali istituzionali, come si conviene ad un parlamentare del territorio, eviterebbe brutte figure, avviandosi a fare il bene di Nardò, come già facciamo noi”.