UN TUFFO NEL PASSATO CON LA CAVALCATA STORICA

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MANIERI

Torna anche quest’anno la Cavalcata storica e fiera dell’Incoronata, la rievocazione di un suggestivo evento storico a Nardò, cioè la fiera che si teneva alle porte della città e che pare sia nata addirittura nel 1397. La Cavalcata, organizzata dall’associazione Amici Museo di Porta Falsa e giunta ormai alla XI edizione, si terrà nei giorni 3, 5 e 6 agosto per la prima volta interamente nel centro storico neretino.

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È stata. Il programma, che è stato presentato ieri sera presso la sede dell’associazione, prevede nella serata di giovedì 3 agosto, in piazza Cesare Battisti, la disputa del palio dei pittagi e la successiva proclamazione del vincitore. Questo prologo dell’evento sarà accompagnato dall’esibizione degli sbandieratori, dall’animazione giullaresca e da uno spettacolo di fuoco. Sabato 5 agosto, alle ore 18 in piazza Sant’Antonio, è previsto il raduno dei rappresentanti dei pittagi. Alle 18:30 in piazza Cesare Battisti la presentazione della cavalcata, l’arrivo dei pittagi con i propri vessilli, l’arrivo del vescovo con i canonici e il clero, il saluto al duca con l’esibizione di rullatori e sbandieratori, l’investitura del mastro mercato, quindi la formazione del corteo e la partenza verso la chiesa dell’Incoronata. Alle 19:45 l’arrivo del corteo alla chiesa, l’omaggio alla Vergine e il ritorno in piazza Salandra. Qui ci sarà la lettura dell’editto e l’apertura della fiera (fiera mercato con antichi mestieri e punto ristoro con prodotti tipici), con gli spettacoli itineranti dei giullari, dei danzatori, degli acrobati, degli artisti di strada. Domenica 6 agosto è in programma (ore 19:30) lo spettacolo di falconeria in piazza Salandra e (ore 21) l’arrivo del corteo storico, la preghiera di ringraziamento alla Madonna dell’Incoronata e la lettura dell’editto di chiusura. Alle 21:30 lo spettacolo teatrale Il sogno del duca e altri spettacoli itineranti lungo tutto il centro storico. Proprio la novità di questa edizione è il fatto di poter ammirare il Guercio delle Puglie (Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona 7° duca di Nardò) in persona che racconterà il suo sogno facendo rivivere i momenti del passato glorioso di queste terre. Nelle giornate di sabato e domenica, infine, in piazza San Domenico ci sarà la ricostruzione di un accampamento normanno con all’interno una mostra didattica su usi e costumi di quel popolo. La rievocazione, dunque, prende spunto da un evento caratterizzante della vita cittadina di diversi secoli fa. L’affascinante cerimonia, infatti, aveva inizio nel pomeriggio del primo sabato di agosto, quando il camerlengo, accompagnato dal sindaco dei nobili e dal popolo proveniente dai quatto pittagi (Castello, San Paolo, San Salvatore, San Angelo), si recava da palazzo di città o dell’università (la ex pretura di piazza Salandra) al palazzo vescovile, tra suoni di tamburi e di trombe ed esplosioni d’arma da fuoco della milizia cittadina. Il vescovo consegnava loro i gonfaloni dopo averli benedetti e quindi lo scettro al mastro mercato, che emanava il suo editto di gestione della fiera. Quindi si svolgeva la solenne cavalcata verso la chiesa dell’Incoronata, dove avevano inizio i nove giorni di fiera. Un rito che resta in piedi in chiave spettacolare grazie al grande impegno dell’associazione Amici Museo di Porta Falsa. “Anche quest’anno – ricorda il presidente dell’associazione Riccardo Quaranta – facciamo orgogliosamente questo grande sforzo per tenere in vita un evento storico originale che contribuisce a tener salde le radici del popolo neretino e porta alla ribalta Nardò con la sua ricchezza storico, culturale e artistica. Pensiamo che la cavalcata sia ormai un evento caratterizzante dell’estate neretina e vogliamo ringraziare tutti quelli che ci supportano”. “Questo è un evento fortemente identitario – spiega l’assessore alla Cultura e al Turismo Francesco Plantera – a cui noi teniamo tantissimo. È il nostro punto di forza quando parliamo di storia e tradizioni della nostra città ed è un appuntamento che soprattutto ai turisti piace tantissimo. Del resto, le circa 15mila presenze dell’edizione 2016 sono una dimostrazione eloquente della forza della cavalcata. In una logica di crescita della visibilità e dell’appeal del nostro territorio, questo evento gioca un ruolo fondamentale”. “C’è tanto lavoro dietro alla cavalcata storica – puntualizza Giulia Puglia, consigliera comunale delegata a questo evento – e quest’anno anche qualche difficoltà maggiore a causa delle più stringenti norme sulla sicurezza. Ma è un appuntamento ormai consolidato, che richiama tantissima gente e che ci fa sentire orgogliosi di essere neretini, su cui naturalmente l’amministrazione comunale punta tantissimo e che tutti aspettano, non solo a Nardò”.

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