RIZZO LATERALE
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NASCE A NARDÒ L’ASSOCIAZIONE PUBBLICA ASSISTENZA: L’IDEA DI UN GRUPPO DI GIOVANI SALENTINI A SUPPORTO DEL TERRITORIO

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MANIERI

L’associazione nasce dall’impegno di un gruppo di giovani professionisti della provincia con l’obiettivo di “diventare un punto di riferimento per la comunità”

In questi ultimi anni la diffusione della pandemia da Covid-19 ha posto in evidenza una serie di dinamiche che hanno riguardato tutti i territori, nessuno escluso. Qualcuno, in particolare, ha risentito maggiormente delle restrizioni imposte a livello nazionale, soprattutto quelli nei quali l’esiguità delle risorse economiche e sanitarie ha penalizzato l’intera comunità. Non è stato infatti un caso che in quasi tutte le regioni siano sorte associazioni che si sono poste l’ambizioso obiettivo di andare ad affiancare le istituzioni e colmare il vuoto lasciato, spesso involontariamente, da queste ultime nell’erogare una serie di servizi richiesti dal cittadino. È sulla scorta di questa consapevolezza che, a marzo 2022, si costituisce a Nardò l’associazione Pubblica Assistenza – ODV. Un progetto che parte da lontano e che affonda le sue radici nella visione di un gruppo di giovani salentini che hanno intuito la necessità della creazione di una rete di assistenza 24H che, partendo dal campo sanitario, arrivi a toccare differenti ambiti riguardanti i servizi alla cittadinanza, fra cui quello psicologico.

Una rete assistenziale H24 munita di un parco ambulanze: come i giovani salentini vogliono riqualificare il loro territorio

Cinque i soci fondatori – Maryalma Capone, Federica Capone, Giuseppe Bianco, Gianrocco Tundo e Giuseppe Geusa – i quali, muovendo da differenti background formativi, hanno deciso di mettere a disposizione la loro professionalità per dar vita ad un’associazione nella quale si vadano ad articolare differenti servizi da offrire alle comunità di riferimento. Fra gli obiettivi primari la creazione e partecipazione alla raccolta di generi alimentari da donare, una campagna di riqualificazione del territorio attraverso la collaborazione con enti già presenti nella zona, la creazione di una squadra di professionisti sanitari che si metteranno a disposizione per fornire assistenza privata. Fra gli intenti a breve termine, invece, l’associazione ambisce alla creazione di un parco di mezzi di soccorso muniti di DAE, con lo scopo di fornire servizi di assistenza quali trasporto ambulanza e supporto logistico per anziani e disabili. Accanto ai servizi sanitari l’associazione mira alla creazione di sportelli di volontariato che possano offrire supporto gratuito nell’ambito psicologico, fisioterapico, formativo, didattico e di assistenza ad anziani, oltre che quello di favorire il reinserimento sociale e prevenire il fenomeno della dispersione scolastica. Obiettivi ambiziosi, che verranno realizzati grazie alla squadra di volontari attualmente suddivisa fra lo sportello medico, infermieristico e psicologico.

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“Pubblica assistenza è il risultato di un progetto, studiato e pensato per stimolare un numero sempre crescente di persone ad avvicinarsi ad una esperienza di volontariato” afferma Maryalma Capone, presidentessa dell’associazione, che evidenzia come la mission del gruppo sia quella di riuscire a “diventare un punto di riferimento per tutta la comunità, data la fitta rete di professionisti sanitari e di volontari coinvolti nel progetto”, non solo per l’assistenza sanitaria che intendono offrire, ma anche in quanto “sarà un’associazione sempre presente perché sempre presenti saranno i tanti volontari che la costituiscono e la animano.”

Una via, quella del volontariato, utile anche a livello personale per riprendere contatti con sé stessi e con il mondo dopo le rigide restrizioni prima umane che sanitarie a cui siamo stati soggetti durante la pandemia.

Per la vicepresidentessa Federica Capone, dottoressa in Psicologia, “essere volontari significa sicuramente fare qualcosa per le persone e per la comunità ma significa soprattutto fare qualcosa per sé stessi”, sottolineando come il volontariato sia, a tutti gli effetti, “una sorta di arricchimento interiore che permette di diventare cittadini migliori, di vivere con maggiore impegno e responsabilità la vita della propria comunità.”

Parole di encomio dal sindaco di Nardò, l’Avv. Giuseppe Mellone, che esprime il suo sostegno all’iniziativa messa in campo dai concittadini: “In bocca al lupo a questi giovani professionisti della Sanità e volontari che hanno messo in piedi un’iniziativa molto ambiziosa e certamente utile per la collettività. Negli ultimi tempi, nostro malgrado, è cresciuto diffusamente il bisogno di assistenza sanitaria e di altro tipo ed è diventato ancora più centrale il tema della solidarietà, di conseguenza un’associazione di questo tipo è senza dubbio un’ottima idea. La mission è articolata e mi fa piacere che preveda anche il coinvolgimento di tanti altri giovani. L’amministrazione comunale sosterrà il progetto nei limiti delle proprie possibilità e capacità. Complimenti e ancora in bocca al lupo!”. L’associazioneverrà inaugurata a Nardò il 18 aprile con un evento privato, nel quale i soci muoveranno i primi passi nella campagna di tesseramento.