VERSI SUL PENTAGRAMMA: “NON È FRANCESCA”

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La rassegna “Versi sul pentagramma”, organizzata dall’AICC di Nardò e dall’Associazione musicale Seraphicus, dedicherà un appuntamento al Sommo Poeta, proprio nella giornata di oggi 25 marzo, il Dantedì.

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Il professor Valter Puccetti, docente di Letteratura italiana presso l’Unisalento, terrà una lezione sul V canto dell’Inferno, la cui protagonista è Francesca da Polenta, passata alla storia per il suo grande amore per Paolo Malatesta, suo cognato, che costò la vita ad entrambi e reso immortale da versi indimenticabili:
Amor, ch’a nullo amato amar perdona, /mi prese del costui piacer sì forte, /che, come vedi, ancor non m’abbandona. 
Dante, nel celeberrimo V canto dell’Inferno, dà voce a Francesca, creando un personaggio di struggente sentimentalità. Tra i più amati della Commedia per la sua umanità, delicatezza, cortesia e per l’intensità del suo sentire amoroso, in drammatico contrasto tra la colpa, il peccato e i tormenti infernali.
A suggellare questo incontro un capolavoro della musica di Franz Liszt, Après une lecture du Dante, considerato uno dei brani più difficili del repertorio pianistico eseguito dal M. Francesco Libetta, pianista, compositore e direttore d’orchestra di prestigio internazionale. La Divina Commedia è il motivo ispiratore per una raffigurazione sonora di tre momenti tipici del poema: l’inferno, l’angosciosa supplica dei dannati e l’episodio di Paolo e Francesca.
Ancora una volta musica e poesia, note e versi, si intrecceranno in quella “musica poetica” vagheggiata proprio da Liszt: «La musica e la poesia dovranno unirsi sempre più intimamente per prendere possesso, l’una e l’altra, di quell’ampia eredità loro provvidenzialmente assegnata».