GIORNATA DELLA MEMORIA: UN CONCORSO DI IDEE PER IL GIARDINO E L’INTITOLAZIONE A VITTORIO PERRONE
Anche Nardò “celebra” domani, mercoledì 27 gennaio, la Giornata della Memoria in ricordo delle vittime della Shoah. Nonostante l’emergenza sanitaria non consenta iniziative in presenza, come è sempre avvenuto.
Una data, quella del 27 gennaio, che coincide con l’anniversario della fine dell’Olocausto e la liberazione, ad opera dell’Armata Rossa, degli ebrei sopravvissuti del campo di concentramento di Auschwitz. La Repubblica Italiana, con la legge n. 211 del 2000, ha riconosciuto l’importanza simbolica del giorno dell’abbattimento dei cancelli del tristemente noto lager polacco, ai fini del ricordo della Shoah, delle leggi razziali, della persecuzione dei cittadini ebrei, degli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e di tutti coloro che si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. Un legame fortissimo e inevitabile quello tra uno dei più dolorosi periodi storici e la città di Nardò, insignita nel 2005 della Medaglia d’Oro al Merito Civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, per l’assistenza prestata ai profughi ebrei sopravvissuti ai campi di sterminio e accolti nel campo di accoglienza di Santa Maria al Bagno, negli anni tra il 1943 e il 1947.
Per onorare la Memoria, la giunta guidata dal sindaco Pippi Mellone approverà nei prossimi giorni una delibera che avvia un percorso concreto di riqualificazione e valorizzazione del Giardino della Memoria di Santa Maria al Bagno mediante un concorso di idee rivolto a professionisti di comprovata competenza. L’idea progettuale che risulterà la più idonea ed efficace, servirà quindi a riqualificare questo spazio, a inaugurare una reale valorizzazione e a garantire una visibilità che non ha mai avuto. Inoltre, alla fine di questo percorso, l’amministrazione comunale intende intitolare il Giardino della Memoria a Vittorio Perrone, scomparso qualche giorno fa, straordinario testimone della stagione dell’accoglienza, procedendo a richiedere le necessarie autorizzazioni in deroga.
“Il Giardino diventerà – ribadisce l’assessore alla Cultura Ettore Tollemeto – un luogo centrale, che avrà consistenza formale nel rispetto delle leggi, che sarà in qualche modo protetto, curato e pulito periodicamente, che avrà finalmente visibilità. Non più dunque un’opera spontanea, realizzata in memoria di un rapporto tra privati, ma un autentico luogo d’incontro tra comunità, nel segno di quello che rappresentarono il territorio neretino e i suoi abitanti negli anni cruciali dell’accoglienza dei profughi”.
“Quest’anno la Giornata della Memoria – spiega l’assessore all’Ambiente, ai Parchi, al Verde Pubblico e ai Musei Mino Natalizio – ha un significato ancora più forte. Avviamo questo percorso sul Giardino della Memoria con un concorso di idee che ci consenta di “misurare” varie ipotesi di riqualificazione e valorizzazione, e poi lo intitoliamo a Vittorio Perrone, chiedendo una deroga per l’intitolazione a una persona scomparsa solo qualche giorno fa e non da più di dieci anni come prevede la legge. Vittorio è un simbolo fortissimo della stagione dell’accoglienza e siamo convinti sia giusto associare il suo nome al Giardino, luogo emblema di quegli anni”.
Domani, alle ore 10:30, il vicesindaco Oronzo Capoti e il presidente del Consiglio Andrea Giuranna, depositeranno un mazzo di fiori nella stanza dei murales all’interno del Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno. Qui, oltre alle testimonianze di migliaia di profughi ebrei che tra il 1943 e il 1947 trovarono ospitalità nel territorio di Nardò, sono custoditi appunto i murales realizzati da Zivi Miller, l’unica testimonianza di tipo grafico esistente in Europa dell’Aliyah Bet, il viaggio che dopo la guerra condusse i sopravvissuti ebrei nella Terra Promessa.
“Quei murales – dice il vicesindaco Oronzo Capoti – sono da sempre la testimonianza più forte di quegli anni, in cui la popolazione di Santa Maria al Bagno e di tutta la città diede una prova esemplare di accoglienza. È sacrosanto ogni anno rinnovare il ricordo di un fatto storico straordinario e omaggiare i protagonisti di quel periodo”.
A seguire, alle ore 11:30, il presidente del Consiglio Andrea Giuranna, con i dirigenti dei tre istituti scolastici comprensivi della città, i rappresentanti degli studenti e alcuni familiari di Vittorio Perrone, porteranno un altro mazzo di fiori proprio sulla tomba di Perrone, Cavaliere al Merito della Repubblica e per decenni “memoria” degli anni tra il 1943 e il 1947 per la sua instancabile opera di testimonianza e di sensibilizzazione portata avanti soprattutto nelle scuole. Don Giuseppe Venneri guiderà un momento di preghiera.
“Per anni Vittorio ha portato i suoi ricordi nelle scuole – dice Andrea Giuranna – e negli ultimi anni ho avuto il privilegio di accompagnarlo. Mi sembra doveroso omaggiarlo nella Giornata della Memoria e fargli visita anche con i “suoi” studenti, arricchiti dalle sue testimonianze e dai suoi insegnamenti”.