“A NARDÒ SUCCEDONO FATTI CHE HANNO DELL’INCREDIBILE”. L’INTERVENTO DELL’ AVV. GIUSEPPE COZZA

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MANIERI

A Nardò ormai succedono fatti che hanno dell’incredibile. Non riesco a comprendere cosa abbia Mellone contro gli alberi e contro l’associazionismo.

Che male facevano, e a chi, i tre bellissimi pioppi neri, piantati all’interno della scuola di Via Bellini. Alberi esistenti da oltre cento anni, due con una circonferenza di quattro metri e uno di oltre tre metri. Adesso è necessario conoscere chi ha dato l’ordine di tagliarli, e, soprattutto, perché. Sono due cose semplici: un nome e un cognome e la perizia con le ragioni che giustificano il taglio degli alberi. Mellone deve chiarire e, se l’atto è stato arbitrario, deve mandare a casa il responsabile chiedendo i danni a chi li ha causati.

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Analogo discorso vale per lo sfratto dell’Associazione degli Emigranti di Nardò dai locali del centro storico, in Via Pretura vecchia, vicino Piazza Salandra. Si tratta di un’associazione che testimonia un momento importante della storia di Nardò: più precisamente il periodo in cui molti suoi figli presero una valigia di cartone e lasciarono la città, e i loro affetti più cari, per recarsi all’estero a lavorare. Non si rinuncia mai alla propria storia, alla propria memoria e alla propria identità: farlo significa negare se stessi.

Auspico che questa amministrazione pseudorivoluzionaria ci ripensi e non vada oltre nelle sue scelte sbagliate. Non di sole leccatine di asfalto su strade realizzate da altri vive Nardò.

Avv. Giuseppe Cozza