NASCE IL “PARTITO” DEI CONSIGLIERI COMUNALI
Sono otto i rappresentanti della minoranza in città. Fino ad ora hanno cercato soluzioni nell’alveo delle proprie coalizioni di appartenneza, centrodestra e centrosinistra, ma senza trovare evidentemente candidati a sindaco in grado di concvincere fino in fondo. Ora si riuniscono per una “formazione di scopo”. Ragionevolmente, se sono tutti uniti, possono tirare su in pochi giorni candidati e liste in grado di raccogliere migliaia di voti. E sfidare Pippi Mellone. Ma serve un aldfìiere, un candidato sindaco che metta dtutti d’accordo. Ecco come stanno procedendo.
Un vero e proprio “mandato a tempo”, come quello che il Presidente della Repubblica conferisce al futuro capo del Governo. Tutti insieme ed in pieno accordo, i consiglieri comunali di sinistra, centro e destra, hanno deciso di affidare per due settimane la cabina di comando all’ex sindaco Marcello Risi.
Sarà lui ad aprire le consultazioni che porteranno alla scelta del candidato sindaco e alla costruzione di una futura coalizione che, come fronte unico, sfidi l’uscente Pippi Mellone. Si torna, dunque, all’idea della “grosse koalition”, l’unico sistema giudicato utile per affrontare adeguatamente la corazzata di nove liste messa su dal primo cittadino. Si tratta della prima idea, quella originaria, che animò il fronte degli oppositori, poi naufragata sotto la spinta centrifuga dei personalismi. Ma centrodestra, centrosinistra e centro non sono riusciti in nessun caso a creare le condizioni per singole coalizioni di peso ed in grado di impensierire l’attuale capo dell’amministrazione.
Ecco che, in completo accordo con le segreterie politiche, arriva la mossa a sorpresa: Risi avrà tempo fino a metà gennaio per ascoltare e incontrare, secondo il suo programma di lavoro, diverse decine di persone. Una serie di incontri finalizzati a costruire un gruppo autorevole e qualificato che affronti le sfide del futuro governo della città ma, anche e soprattutto, ad individuare il candidato sindaco. Le previsioni, al momento, sono di uno slittamento a settembre delle elezioni primaverili.
Risi, dunque, si presenterà con un biglietto da visita non di poco conto: mandato pieno da parte dell’intera opposizione consiliare e delle forze politiche di riferimento. A conti fatti un “serbatoio” di diverse migliaia di voti, viatico per una sfida molto interessante.
“Sono molto grato della fiducia che mi viene accordata. Raccoglierò idee e disponibilità e riferirò entro la metà di gennaio ai dirigenti politici e agli amministratori comunali impegnati a costruire una prospettiva di vera crescita per Nardò. In città tira aria di cambiamento. Individueremo insieme il nuovo sindaco e le persone giuste per una lunga e bella stagione di svolta e di buongoverno”.