Domani, domenica 9 giugno, è in programma il Microchip Day, una giornata di microchippatura gratuita dei cani che darà la possibilità, a chi non l’avesse ancora fatto, di adempiere all’iscrizione del proprio amico a quattro zampe nel registro dell’anagrafe canina. L’iniziativa si terrà in piazza Croce Rossa (zona 167), a partire dalle ore 9, e gli animali saranno microchippati nell’adiacente ambulatorio del servizio veterinario dell’Asl.
Come avvenuto con il Microchip Day del 2017, dunque, una domenica dedicata ai migliori amici dell’uomo, peraltro in un momento dell’anno particolarmente delicato perché le nuove cucciolate fanno crescere purtroppo il numero degli abbandoni. Il microchip, in moltissimi casi di smarrimento, rappresenta l’unica garanzia per la individuazione dei proprietari e per la restituzione agli stessi dell’animale. L’impianto del microchip è un obbligo di legge (pena una sanzione di 77 euro) ed è semplice e indolore. Si tratta di un piccolo dispositivo elettronico di pochi millimetri, una piccola capsula, che viene impiantata sotto la pelle grazie all’ausilio di una siringa e non richiede anestesia. Sono 100 i microchip messi a disposizione dall’Asl per la circostanza e potranno beneficiarne i cittadini che si presenteranno con un documento di identità valido che attesti la residenza a Nardò e il codice fiscale. Chi farà la microchippatura peraltro avrà in regalo un utile gadget.
“Il microchip – ricorda il consigliere delegato al Randagismo Gianluca Fedele – non è solo un obbligo di legge, ma offre la garanzia di tornare in possesso del cane qualora si smarrisse e fosse ritrovato. Tanti purtroppo sono i casi di cani smarriti che finiscono in canile perché non è stato possibile rintracciare i padroni. Invito tutti domani ad approfittare di questa occasione, sfruttando il fatto che l’installazione in questo caso sia gratuita, dimostrando di rispettare le leggi e anche gli obblighi morali verso i nostri amici a quattro zampe”.
L’iniziativa è svolta con il supporto volontario dei veterinari della Asl e con la collaborazione del comando di Polizia Locale, dell’associazione “Mai Più Randagio” e delle Guardie Zoofile Agriambiente Lecce.