NARDÒ – UN COMUNE SULL’ORLO DEL BARATRO: MELLONE E IL DEBITO CHE CRESCE, MENTRE RISI CHIEDE RISPOSTE PER I CITTADINI

NARDÒ – UN COMUNE SULL’ORLO DEL BARATRO: MELLONE E IL DEBITO CHE CRESCE, MENTRE RISI CHIEDE RISPOSTE PER I CITTADINI

 

dal profilo Facebook di Marcello Risi – 21 aprile 2025

A Nardò si fa sempre più fatica a comprendere come sia stato possibile generare, in otto anni, un debito comunale superiore ai 25 milioni di euro. Eppure, il sindaco Pippi Mellone continua a vantarsi pubblicamente di aver realizzato numerose opere pubbliche con finanziamenti a fondo perduto. Ma allora, viene spontaneo chiedersi: perché il debito del Comune continua a crescere senza freni? E soprattutto: come è stato speso tutto questo denaro?

I numeri, forniti dalla stessa amministrazione, parlano chiaro. Al 31 dicembre 2023, il Comune di Nardò aveva:
• 11.960.774,17 euro di debiti per finanziamenti,
• 9.737.519,19 euro di debiti verso fornitori,
• 3.827.415,52 euro di altri debiti.

Totale: 25.525.708,88 euro.

E attenzione: non sono ancora conteggiati i debiti per trasferimenti e contributi, che ammontano a 9.264.213,90 euro.

Un fardello pesantissimo sulle spalle dei cittadini, che si traduce in un debito quotidiano di oltre 5.400 euro al giorno. E mentre i manifesti sorridenti degli amministratori campeggiano per le vie della città, la preoccupazione cresce.

Per fare un confronto, basta tornare al rendiconto 2015, l’ultimo della mia amministrazione (delibera del Consiglio comunale n. 63 del 3 giugno 2016). Questi i dati:
• Fondo di cassa: 4.934.215 euro
• Residui attivi: 19.744.215 euro
• Avanzo di amministrazione: 6.972.570 euro
• Tempestività dei pagamenti: 13 giorni
• Debiti fuori bilancio: zero.

Un bilancio solido, chiaro, senza ombre.

Oggi, invece, ci troviamo davanti a un quadro drammatico. Un debito esploso, nessuna spiegazione convincente e una gestione finanziaria che solleva più dubbi che certezze.

Sindaco Mellone, provi a spiegare questo bilancio alla città.
Alla Corte dei Conti, invece, toccherà fare il resto.