NARDÒ – “Rimbocchiamoci le maniche e facciamo chiarezza. Lo chiede la Città.”
Marcello Risi, ex sindaco di Nardò, rompe il silenzio e affida a Facebook un intervento che scuote il dibattito pubblico. Al centro, la deliberazione della Corte dei Conti del 25 marzo 2025, che boccia cinque anni di bilanci del Comune.
“Numerose gravi illegittimità,” scrive Risi, “in parte già al vaglio della Procura della stessa Corte dei Conti.”
A destare forte preoccupazione, secondo l’ex primo cittadino, è soprattutto il rendiconto di gestione 2023. “Per come approvato dal consiglio comunale – scrive – espone dati non veri ed è assai probabile che il Comune di Nardò, già dal 2023, sia tecnicamente in disavanzo.”
Risi punta il dito contro l’attuale amministrazione, accusata di reticenze e opacità. “È stata sforata la soglia dei venti milioni di euro di debiti,” denuncia, “e sono state effettuate undici assunzioni, prevalentemente senza concorso, nonostante un espresso divieto di legge.”
Da qui l’appello: serve uno sforzo di studio, approfondimento, verità. Perché – conclude – “i cittadini hanno il diritto di conoscere fino in fondo la verità sui conti del Comune.”
Un messaggio chiaro, deciso. Pubblicato sulle pagine digitali di Facebook, dove l’ex sindaco ha scelto di parlare direttamente alla città. Non si esclude che nei prossimi giorni Marcello Risi chieda un comizio pubblico per chiarire ogni aspetto della vicenda.