ANTONIO FILIERI
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Incidenti pre partita – Lecce-Roma del 29 marzo, il Questore emette tre denunce e DASPO

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CAPRIFICO

Tre provvedimenti di DASPO nei confronti di altrettanti tifosi a seguito di attività da parte della Digos e della Divisione Anticrimine: questi i provvedimenti emessi dal Questore di Lecce, a seguito degli scontri che hanno preceduto l’incontro di calcio Lecce-Roma del 29 marzo scorso. Nel pomeriggio del 29 marzo, intorno alle ore 18, prima dell’inizio dell’incontro di calcio Lecce-Roma, valevole per il Campionato nazionale di serie A 2024-2025, giungevano i tifosi della compagine ospite a bordo di un pullman scortato dalla Polizia di Stato che scesi nei pressi dello stadio in numero di circa 200 si dirigevano verso il settore ospiti intonando cori provocatori nei confronti della squadra di casa. Questo atteggiamento richiamava l’attenzione e fomentava la tifoseria di ultras leccese composta da 300 persone che radunata in via Giovanni Paolo II avanzava in blocco con i volti travisati e con intenzioni non pacifiche verso il corteo appena inscenato dagli avversari. Lo schieramento dei reparti inquadrati delle Forze dell’ordine impediva che le due tifoserie venissero in contatto, tuttavia a poca distanza dallo sbarramento avveniva il lancio di oggetti pericolosi come petardi, bottiglie, pietre verso i poliziotti schierati, 10 dei quali rimanevano feriti. Durante i disordini veniva immediatamente fermato da personale della Digos, un 47 enne di Lecce, che veniva deferito in stato di libertà per resistenza al P.U, mentre un 32enne di Copertino veniva arrestato in flagranza differita a seguito della visione delle immagini registrate da personale della Polizia Scientifica in quanto aveva preso parte nel gruppo di ultras al lancio di materiale pericoloso. Inoltre durante le fasi di pre-filtraggio, un tifoso romanista di 25 anni trovato in possesso di un artifizio pirotecnico veniva denunciato a piede libero dalla locale DIGOS per possesso di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive. Considerati i comportamenti predetti come pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica ed urgente la necessità di prevenire la reiterazione di simili condotte, senza dare avviso di avvio del procedimento amministrativo, la Divisione Anticrimine dava seguito all’istruttoria che portava il questore di Lecce ad emettere tre provvedimenti amministrativi DASPO, che vietano ai colpevoli di fare ingresso negli impianti sportivi durante le manifestazioni sportive. I provvedimenti hanno rispettivamente la durata di due anni per il 25enne romanista, mentre nei confronti degli ultras leccesi sono stati previsti cinque anni per il 45enne perché recidivo nelle condotte e tre anni per il copertinese.