NARDÒ: DA CROCEVIA DI CULTURE E SUONI A UNA PIAZZA DESOLATA, L’ASSESSORE DI MELLONE AFFOSSA IL PATRIMONIO CULTURALE – INTERVENTO DI LEUZZI
Dal post sulla pagina dell’ex assessore Maurizio Leuzzi, ex assessore al Turismo e al Centro Storico, emerge una dura critica alla gestione culturale e turistica di Nardò negli ultimi otto anni, un periodo che secondo Leuzzi ha visto una grave discontinuità nella valorizzazione del patrimonio e nella promozione del territorio.
Questa sera sul palco di Sanremo ci sarà Noa, ambasciatrice di pace nel mondo. Noa, cantante israeliana, è stata ospite, al pari del libanese Nabil Bey, del progetto “Mediterraneo insieme…”, con cui la precedente amministrazione aveva trasformato il centro storico in un crocevia di suoni e culture del Mediterraneo, grazie alla collaborazione con tanti artisti venuti da Grecia, Spagna, Albania, Tunisia, Israele, Libano e dai paesi dei Balcani. Un progetto grazie al quale già dal 2012 a Nardò si affrontava il tema della migrazione e dell’accoglienza. Quell’accoglienza che ha portato alla creazione del Museo della Memoria, e che è valsa alla nostra città la medaglia d’oro al merito civile. Un progetto presentato alla BIT di Milano e portato all’attenzione di giornalisti specializzati. Un esempio di come si può fare promozione del territorio e cultura allo stesso tempo. Ma dopo otto anni di amministrazione Mellone, di quel lavoro e di quel patrimonio culturale non resta nulla. E piazza Salandra è desolatamente utilizzata come AREA MERCATALE per sagre improvvisate. E a chi si chiede come mai Nardò non partecipa più neppure alla BIT, faccio presente che alla Fiera del Turismo si va per presentare un progetto che parli del territorio e della sua cultura… e non certo per DISTRIBUIRE “PITTEDDRE”.
Questi amministratori hanno dimostrato in questi otto anni la loro totale inadeguatezza ad amministrare la nostra città. Una città che si è impoverita culturalmente, e che per meglio affermarsi nel settore turistico avrebbe bisogno di ben altre competenze e ben altro impegno.
Maurizio Leuzzi – Partecipazione