COLPO DI SCENA: CADE L’ACCUSA DI STALKING AI DANNI DELL’ASSESSORA, RESTA SOLO IL GETTO DI OGGETTI PERICOLOSI

Importante svolta giudiziaria nel procedimento che vede coinvolti l’Avv. Chiara Doria, piu’ volte indicata, in precedenti pubblicazioni su numerosi quotidiani, quale nota uditrice di Forum e Avvocato di fama internazionale con studi a Roma e Lecce, con il marito Gabriele Durante imprenditore.

Nel corso dell’udienza preliminare, tenutasi ieri 16 gennaio 2015, dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari, Dott. Alcide Maritati, presso il Tribunale di Lecce, i difensori, Avv. Nicola Bovienzo e Avv. Lucio Calabrese, hanno sostenuto, con una ampia ed articolata discussione, la mancanza degli elementi costitutivi e la conseguente insussistenza del delitto di stalking nonché la assoluta diversità dei fatti rispetto a quelli contestati e sostenuti dall’accusa su impulso della querelante Sara D’Ostuni, costituitasi parte civile, assessore del Comune di Nardò’.
La difesa degli imputati ha prodotto articolata documentazione, evidenziando inoltre come la stessa costituita parte civile, D’Ostuni Sara, risultasse già imputata, precedentemente, in un diverso procedimento penale per condotte in danno della stessa Chiara Doria.
All’esito della camera di consiglio, il Gup ha disposto la modifica del capo d’imputazione restituendo gli atti al Pubblico Ministero dichiarando l’assenza di qualsivoglia elemento costitutivo della fattispecie delittuosa di stalking, riqualificando le condotte esclusivamente nell’ipotesi contravvenzionale di cui all’ art. 674 c.p.
Il forte eco mediatico dato alla vicenda era sicuramento dovuto anche alla notorietà dell’imputata, più volte indicata quale uditrice della trasmissione Forum nonché avvocato.
I fatti però sono stati sin da subito ridimensionati e smentiti dalla stessa Chiara Doria, che confidava nell’operato della Magistratura.
Ad oggi, al primo controllo giurisdizionale, nel pieno contradditorio, il Tribunale di Lecce ha riconosciuto la validità della ricostruzione dei fatti fornita dagli imputati, restituendo la giusta dimensione alla vicenda.
