Un clima di tensione e paura ha portato una giovane assessora del Comune di Nardò a denunciare i suoi vicini di casa per atti persecutori. La vicenda, che ha preso piede nel 2022, ha visto protagonisti una coppia di professionisti, lei avvocato di 37 anni e lui imprenditore di 29, accusati di aver messo in atto una serie di azioni moleste che avrebbero messo a rischio la sicurezza e la serenità della donna.
Secondo la denuncia, i due vicini avrebbero ignorato le lamentele ripetute dell’assessora, creando disturbo con musica ad alto volume e rumori molesti durante le ore di riposo. Ma non solo: l’intensificarsi dei dispetti ha visto anche lanci di oggetti nel giardino della donna, dove la figlia della stessa giocava. Tra i rifiuti gettati, compaiono mollette, carta, immondizia e persino compresse di farmaci. Non è tutto: sono stati riportati episodi di secchiate d’acqua lanciate improvvisamente, un gesto che ha alimentato il senso di intimidazione della vittima.
L’indagine, conclusa con l’avviso di fine inchiesta firmato dal pubblico ministero Erika Masetti, porterà gli indagati davanti al giudice il prossimo 16 gennaio, in occasione dell’udienza preliminare fissata dal Gup Alcide Maritati. La coppia, difesa dagli avvocati Nicola Bovienzo e Lucio Calabrese, dovrà rispondere delle accuse di stalking, ora si attendono gli sviluppi del processo.