Maxi truffa nel Salento con falsi braccianti per ottenere indennità, 54 denunciati

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Salento – 15 Ottobre 2024

Un sistema di assunzioni fittizie nel settore agricolo ha portato alla denuncia di 54 persone, tra cui un imprenditore agricolo, con l’accusa di truffa ai danni dello Stato. La scoperta è avvenuta grazie a un’indagine congiunta dei Carabinieri del Nucleo ispettorato del Lavoro di Lecce e del personale dell’area di vigilanza dell’INPS.

Le indagini hanno rivelato che, tra novembre 2018 e gennaio 2024, i lavoratori segnalati all’INPS risultavano assunti solo sulla carta, permettendo loro di beneficiare di diverse indennità previdenziali e assistenziali, tra cui Naspi, indennità di malattia, maternità e persino i sussidi legati al Covid-19.

L’azienda agricola coinvolta, infatti, non possedeva alcuna traccia di conti correnti o documenti che attestassero il reale pagamento delle retribuzioni. I lavoratori “assunti” non svolgevano alcuna attività, ma risultavano formalmente dipendenti con l’unico obiettivo di ottenere i benefici previsti dal sistema previdenziale.

La truffa, quantificata in 150.000 euro, ha causato un accumulo di contributi non versati pari a 85.000 euro. Se non fosse intervenuta l’attività investigativa, il danno potenziale per l’INPS avrebbe raggiunto circa 300.000 euro.

Tutti i soggetti coinvolti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di truffa ai danni dello Stato. L’operazione si inserisce in una serie di controlli mirati a contrastare le frodi nel settore agricolo, spesso teatro di irregolarità legate alla gestione dei lavoratori.

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