Paride Mazzotta, consigliere regionale, ha sferrato un duro attacco politico al sindaco di Nardò, Pippi Mellone, e al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, accusandoli di aver violato gli accordi presi riguardo all’ospedale di Nardò. Mazzotta critica Mellone per non aver difeso adeguatamente gli interessi sanitari dei cittadini neretini, nonostante la sua lunga amicizia e collaborazione con Emiliano.
Mazzotta ha evidenziato che Mellone, ormai all’ottavo anno di mandato, sembra non essersi accorto che il protocollo d’intesa siglato nel 2014 tra il Comune di Nardò e la Regione Puglia non è stato rispettato. Questo accordo prevedeva il mantenimento di diversi servizi essenziali nell’ospedale di Nardò, che nel tempo sono stati invece progressivamente ridotti.
“L’ex ospedale di Nardò oggi è un Presidio Territoriale di Assistenza (PTA) e ha perso molti servizi ambulatoriali e di day service/day surgery, oltre al punto di primo intervento, contrariamente a quanto previsto dal protocollo d’intesa del 2014,” ha dichiarato Mazzotta. Ha inoltre sottolineato che molte delle apparecchiature in dotazione al PTA sono obsolete e inadeguate a soddisfare le esigenze terapeutiche e diagnostiche dei pazienti.
In questo contesto, è importante ricordare anche l’intervento di Lorenzo Siciliano, consigliere di opposizione del Comune di Nardò, che già a suo tempo aveva sollevato preoccupazioni simili. Siciliano, in una mozione presentata il 9 maggio 2023, aveva denunciato pubblicamente la progressiva perdita di servizi sanitari cruciali e aveva criticato la giunta comunale per la mancanza di azioni concrete volte a proteggere e migliorare l’assistenza sanitaria locale. La mozione di Siciliano richiedeva, tra l’altro, il potenziamento dei servizi ambulatoriali esistenti presso il PTA di Nardò, l’assegnazione di personale medico e infermieristico, e l’attivazione di presidi di continuità assistenziale h24. È importante ricordare che questa mozione è rimasta inascoltata, lasciando irrisolte le criticità sollevate.
Mazzotta ha più volte sollecitato il potenziamento della rete di servizi sanitari, e ora le cronache sembrano dargli ragione. “Formalizzerò nei prossimi giorni la richiesta all’assessorato regionale alla Sanità di garantire h24 il primo intervento per assicurare soccorsi tempestivi, oltre a rinnovare l’istanza di restituire alla comunità i diversi servizi tagliati negli anni,” ha annunciato Mazzotta.