ROTONDE, MURALES, FESTINI E PRIVILEGI PER AMICI E PARENTI. MA A NARDÒ CONTINUANO A MORIRE I SERVIZI PRIMARI!

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MANIERI

 

Il recente episodio che ha visto un ragazzo ferito gravemente e recatosi presso l’ex ospedale Sambiasi, non trovando alcun sanitario perché non esiste più, da tempo, alcun presidio di primo soccorso, ci ricorda l’urgenza che da tempo denunciamo pubblicamente: Nardò DEVE avere un risarcimento sui servizi sanitari!

Mai come in questo tempo la comunità neretina ha l’opportunità di ottenere un risarcimento dopo anni di scippi dei servizi sanitari. Il PNRR, attraverso il DM77 ha previsto la possibilità del finanziamento per l’istituzione di servizi sanitari innovativi, tra i quali l’Ospedale di Comunità e la Casa della Comunità. Nardò è già inserita, da parte della ASL di Lecce, nell’elenco dei sei presidi candidati ad ottenere tutti i servizi previsti per gli ospedali di comunità nell’ambito della missione 6 del PNRR, ma ad oggi non abbiamo notizie sulla concreta possibilità che l’ex Sambiasi ottenga ciò che alla nostra comunità è, come minimo, dovuto in termini di offerta sanitaria dopo anni di umiliazioni, da destra a sinistra.

Per questo a Luglio dello scorso anno come gruppo consiliare abbiamo presentato una mozione con la quale chiediamo l’impegno formale del Consiglio Comunale a rivendicare nei confronti di Asl e Regione Puglia un’attenzione primaria e prioritaria per i servizi sanitari a Nardò. Un impegno che racchiude la richiesta di attivazione di un punto di primo soccorso, il rafforzamento di alcuni ambulatori, servizi domiciliari ed interventi di day service e day surgery ad oggi soppressi, l’assegnazione di nuovo personale medico ed infermieristico, nonché la ricognizione delle strumentazioni diagnostiche ormai vetuste ed inadeguate e la loro sostituzione con apparecchiature tecnologicamente avanzate e al passo con quelle esistenti presso le altre strutture sanitarie pubbliche.

Quella mozione, fondamentale e vitale per restituire un minimo di servizi sanitari, NON È MAI STATA PORTATA IN DISCUSSIONE IN AULA da parte del presidente del consiglio comunale, che l’ha volutamente chiusa in un cassetto!

MATTIA BANNER 3

Come chiuse in un cassetto sono rimaste le promesse di impegno sull’ex ospedale da parte dell’attuale sindaco, il quale si è preso gioco dei neretini anche sul tema della sanità a Nardò!

Torneremo a chiedere con forza che il Consiglio Comunale discuta la nostra mozione esprimendosi quanto prima possibile, per dimostrare che sul tema della sanità pubblica questa Città ha il diritto di essere risarcita!

La Città è stanca di fiumi di denaro spesi per rotonde, festini e privilegi per amici e parenti della solita combriccola di palazzo, mentre i servizi primari continuano a morire giorno dopo giorno!

Il consigliere comunale di opposizione Lorenzo Siciliano.