Lecce – Scoperta coltivazione di cannabis. i Carabinieri operano due arresti

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MANIERI

Proseguono i controlli straordinari del territorio eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Lecce. Battute a tappeto le aree del capoluogo salentino di maggiore affluenza di turisti, quali stazione ferroviaria e centro storico, nonchè i Comuni limitrofi. È stato questo il contesto in cui un 34enne, originario del Marocco, è stato arrestato nella flagranza di  reato  perché  ritenuto  presunto  responsabile  di  detenzione  ai  fini  di  spaccio  di  sostanze stupefacenti. Nello specifico, nel transitare nella zona adiacente lo scalo ferroviario del capoluogo salentino, i Carabinieri della Stazione di Lecce Santa Rosa, insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo alla vista della gazzella dell’Arma, hanno proceduto a un controllo d’iniziativa. A seguito di una perquisizione personale, all’interno dello zaino, sono stati rinvenuti oltre 130 grammi di sostanza presumibilmente stupefacente del tipo hashish, già suddivisa in 20 dosi pronte per una eventuale attività di spaccio, due  bilancini di  precisione,  un  attrezzo  rudimentale  atto  allo  scasso  e  la  somma  di  85  euro  in banconote di vario taglio, ritenuta provento di una presunta attività illecita. Il tutto è stato sottoposto a sequestro mentre per l’uomo, su disposizione del PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini,  si sono aperte le porte della  Casa Circondariale di “Borgo San Nicola”. Nello stesso contesto operativo, i militari della Stazione di San Pietro in Lama, ieri mattina, hanno arresto in flagranza di reato un 62enne, del posto, poichè coltivava nel giardino della sua abitazione delle piante dicannabis indica. In particolare, dopo un prolungato servizio di osservazione, i militari dell’Arma hanno sorpreso l’uomo ad irrigare la piantagione. 23 sono le piante di marijuana rinvenute. Tutte alte oltre un metro e  in  piena  inflorescenza,  mantenute  nella  giusta  umidità  e  temperatura  da  apposito  sistema  di irrigazione temporizzato. Dopo aver sottoposto a sequestro tutto quanto reperito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, l’uomo è stato arrestato e sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari.