Campi Salentina – Estorsione e spaccio di sostanza stupefacente, i Carabinieri arrestano un uomo

39
MANIERI

Avrebbe estorto centinaia di euro nell’arco dell’ultimo anno a un ragazzo del posto, che sino ad oggi non aveva  mai  presentato  una  denuncia  per  timore  di  eventuali  ritorsioni.  Ma  alla  fine,   la vittima ha deciso di affidarsi ai Carabinieri e raccontare tutto. Ed è così che, all’ultimo appuntamento per la consegna di denaro, si sono presentati anche i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina. La classica trappola nella quale è cascato un salentino, 29enne di San Pancrazio Salentino. Le  indagini,  coordinate  dalla  Procura  della  Repubblica  di  Lecce,  subito  informata  dei  fatti,  hanno consentito di individuare l’uomo che, in più occasioni, secondo il racconto della parte offesa e gli elementi di riscontro raccolti dai militari dell’Arma, avrebbe estorto denaro all’acquirente quando quest’ultimo non era  in  grado  di  saldare,  nei  tempi  stabiliti, l’acquisto di sostanza stupefacente,  ricorrendo  a  minacce  di  gravi ripercussioni fisiche e di morte.

Quando la questione non si risolveva immediatamente, il prevenuto avrebbe  applicato  un  sovrapprezzo  che  faceva  lievitare  i  debiti,  sino  ad  arrivare  a  somme  non  più fronteggiabili da parte della vittima, la quale, stretta nella morsa dell’estortore e stanco delle continue prevaricazioni subite, si è deciso a rivolgersi ai Carabinieri ed ha denunciato il tutto.

MATTIA BANNER 3

L’arrestato dovrà rispondere di estorsione e anche di spaccio, avendo i militari trovato, nel corso della perquisizione personale e domiciliare, modica sostanza stupefacente verosimilmente del tipo cocaina. Al termine della tempestiva attività di polizia, il giovane è stato arrestato e su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.

Essendo il procedimento penale ancora nella fase delle indagini preliminari, la persona tratta in arresto, sebbene in flagranza di reato, è da ritenersi sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva di condanna.